di Redazione
LOCRI – Nel quadro delle interviste realizzate agli aspiranti consiglieri comunali di Locri, oggi abbiamo incontrato la capogruppo di maggioranza uscente Domenica Bumbaca, che si ricandida con la lista “Tutti per Locri” capeggiata dal primo cittadino uscente Giovanni Calabrese. A lei abbiamo rivolto le consuete domande.
Come hai deciso di candidarti ?
E’ la mia seconda campagna elettorale. La prima esperienza da consigliera mi ha insegnato molto, dal lavorare in gruppo al lavorare per il territorio, offrendo il mio impegno e la mia competenza ai cittadini. Una esperienza da consigliera e capogruppo di maggioranza che mi ha permesso di crescere ed apprendere il sistema amministrativo e politico. Sono stati anni intensi, di piccole soddisfazioni e grandi responsabilità, di delusioni e impegni. Tutto ciò ha portato al cambiamento graduale. La mia scelta è scaturita dalla volontà di continuare a lavorare e ascoltare la gente, le esigenze di ognuno e costruire una Locri diversa. Il nostro programma punta, non solo a fare, ma soprattutto a vivere con diritti e servizi e se la mia propensione all’ascolto e all’impegno potrà aiutare a ciò sono ben disposta a farlo. Ci sono battaglie e impegni ancora a metà, perché il tempo non è mai abbastanza, soprattutto quando sono moltissime le cose da fare e tenti di farle al meglio. Proprio per questo, oggi, sono qui, perché quegli impegni devono essere portati a termine, ma soprattutto perché quel percorso di miglioramento e di rinascita della nostra città, se pur per qualcuno “invisibile”, deve continuare. Non si può tornare indietro. Non possiamo permetterci di arrestare questo percorso, la strada è in salita ma le idee sono chiare, soprattutto perché percorsa con persone che non hanno interessi personali e non dovranno dare conto a nessuno se non al cittadino. Ecco perché “Con il solito entusiasmo, ancora più impegno” è il leit motiv della mia campagna elettorale. Eccomi. Pronta a continuare un progetto che in questi cinque anni ho iniziato. Pronta a continuare ad essere espressione delle esigenze dei cittadini, e non di certo di un partito o di un fantomatico gruppetto di politici sporadico e delle occasioni, o dell’ultimo minuto. Siamo partiti con il gruppo, dalla base, da un Comune in piena crisi, e oggi, stiamo pian piano cercando di dare una identità e promuovere il senso civico. Io non sono stanca, sono ancor più determinata a proseguire. Avevamo detto Locri rialzati. I locresi, quelli onesti, quelli che alzano la testa sempre e con schiena diritta lavorano per il bene comune, a servizio dell’altro, ci sono stati vicini, e hanno aiutato Locri a rialzarsi. Adesso continua la nostra missione, che è la missione di tutti noi, di ogni uomo e donna di Locri. Andiamo avanti!
La situazione nel prossimo quinquennio risulterà più difficile stante il dissesto. Avete già preso in considerazione questo aspetto?
Abbiamo vissuto momenti bui e di forte senso di responsabilità. Non ci siamo tirati indietro di fronte a decisioni, se pur sofferte e non dipese da noi, che hanno cambiato il percorso amministrativo, ma non frantumato. C’è il massimo impegno oltre ad una attenta programmazione a ripristinare la normale vita amministrativa e contabile del nostro Comune.
In quale settore di attività dell’amministrazione comunale ti piacerebbe impegnarti?
Ho sempre lavorato tra la gente e per la gente, occupandomi di associazionismo, sport e sociale, nonché politiche giovanili. Amo lavorare con i ragazzi, le scuole e le famiglie. Grazie al mio percorso di studi ho sempre puntato sulla comunicazione, al confronto aperto con i cittadini organizzando eventi e momenti di socializzazione. Il mio impegno sarà massimo in materia di pari opportunità, politiche giovanili e occupazionali nonché sulla progettualità sociale e sulle opportunità che potrà dare il mondo dello sport.
Locri e la Locride rischiano di perdere alcuni presidi dello stato. Potete garantire il vostro impegno per conservarli?
Non basterà la volontà e l’impegno solo di una compagine, piuttosto un programma che metta al centro strategie di sviluppo e conservazione, nonché tutelare gli interessi della collettività. Dico sempre che il popolo ha un grande potere, richiamare i propri diritti e tenere alta l’attenzione su problematiche importanti. La garanzia nel tutelare e conservare, per esempio, ospedale come scuole, è un atto dovuto ed è un forte senso di responsabilità.
La lista avversaria parla di conurbazione. Qual è il vostro pensiero in merito?
Se ne parla da molto di conurbazione e ciò deve farci riflettere, in quanto, solo con le parole non si giunge ai risultati sperati. Conurbazione, facendo i conti con la Città metropolitana, significa, oggi più che mai, ridare possibilità di sviluppo e slancio non solo economico ma anche sociale e turistico a molti comuni limitrofi e allo stesso tempo offrire a città come Locri l’opportunità di crescere e migliorare in servizi. Pertanto, dovesse esserci una fusione questa potrebbe essere l’occasione per la Locride di contare sia a livello di numeri che in servizi ed opportunità.
Un appello ai tuoi potenziali elettori
Gli elettori sapranno sicuramente scegliere la continuità e apprezzare l’entusiasmo e l’impegno di questi cinque anni. Sono una lavoratrice, una mamma e impegnata nel sociale, ho sempre dato il massimo perché ci tengo al bene della comunità e soprattutto non ho mai delegato nessuno. Noi donne possiamo essere mamme, lavoratrici e allo stesso tempo impegnate in politica, e mi sento di rafforzare il concetto, che teoricamente è superato, che la politica, o una amministrazione, o una comunità hanno proprio bisogno della competenza femminile, e la legge sulla doppia preferenza (uomo- donna) ne è la prova perché promuove il riequilibrio delle rappresentanze di genere nelle amministrazioni locali. Quando sono scesa in campo l’ho fatto per l’interesse di tutti, non ho mai agito per questioni personali se non quello di vedere la mia città svegliarsi e voler cambiare. Lo dobbiamo per i nostri figli. Ecco, questo dico ai miei potenziali elettori, ai miei sostenitori e tutte quelle persone che hanno avuto modo di conoscermi in questi anni: dobbiamo continuare a credere in un cambiamento già avviato.