di Gianluca Albanese
LOCRI – Via libera del consiglio comunale ai nuovi capitolati di appalto dei servizi di Gestione Integrata dei Rifiuti Solidi Urbani e spazzamento meccanizzato e manuale, diserbo meccanizzato e manuale, pulizia spiaggia e decoro del verde urbano, dopo la seduta che ha avuto luogo ieri mattina.
Decimato il gruppo di opposizione “Scelgo Locri” (presenti solo il capogruppo Carabetta e il consigliere Ratuis) e assente la consigliera del gruppo di “maggioranza critica” Anna Baldessarro, mentre la collega di quest’ultima Anna Sofia ha partecipato da remoto, così come la consigliera di maggioranza Gessica Romeo.
La seduta si è aperta col commosso ricordo dell’avvocatessa Anna Gatto, scomparsa ieri, da parte del presidente Miki Maio. Quindi, il vicesindaco con delega all’Ambiente Giuseppe Fontana ha illustrato i contenuti del nuovo capitolato, il primo a prevedere lo spacchettamento tra Gestione Rifiuti e Spazzamento. E se il consigliere Ratuis ha preannunciato l’astensione del gruppo di minoranza “perché – ha detto – siamo arrivati impreparati alla scadenza del precedente bando. Avevamo anche chiesto – ha proseguito – in sede di commissione, che ci fosse fornita una relazione sui due anni del servizio che riteniamo assai costosa sia per l’ente che per i cittadini che si sono visti quadruplicare la Tari. Vogliamo sapere se sono stati rispettati gli obiettivi, se sono state applicate le penalità quando necessarie e riteniamo sia il caso di reinternalizzare il servizio”.
L’ex vicesindaco con delega all’Ambiente Raffaele Sainato ha difeso il precedente appalto, nato con la sua gestione “e che già – ha detto – prevedeva gli obiettivi che sono indicati nel bando che andiamo ad approvare oggi: non c’è nulla di nuovo, se non questo spacchettamento che personalmente non condivido perché una ditta può potenzialmente partecipare a entrambi i bandi”. Quindi, ha puntato l’indice sulle attuali criticità. “Gli ingombranti vengono ritirati fuori orario, di notte e gli abitanti dei condomini spesso non differenziano a dovere. È il Comune – ha detto – che deve controllare queste disfunzioni del servizio”. E poi: “quanto incassiamo di Tari? Bisogna applicare le giuste sanzioni a chi contravviene e fare in modo che l’Asp paghi per i rifiuti dell’ospedale tutto il dovuto”.
Il sindaco Calabrese, dal canto suo, dopo essersi associato al ricordo dell’avvocatessa Gatto, si è detto “Soddisfatto dei risultati raggiunti, la città è pulita e ordinata e col nuovo bando si potrà solo migliorare ma di sicuro il Comune, coi pochi addetti che ha, non può reinternalizzare il servizio. Stiamo riprogrammando i tributi tari e idrico per farli pagare trimestralmente e cerchiamo nuove fonti di finanziamento col Pnrr”.
Il punto passa con 10 voti a favore (maggioranza più Sainato) e l’astensione dei consiglieri Ratuis, Carabetta e Sofia. Stessa maggioranza per il voto sul capitolato dello spazzamento, per il quale la minoranza (che ha votato contro) aveva chiesto una parziale internalizzazione del servizio “magari mediante convenzioni – ha spiegato Ratuis – con Calabria Verde o utilizzando i percettori di Reddito di Cittadinanza. Un Comune che esternalizza tutto – ha aggiunto – non ha ragione di esistere”. Astenuta Sofia.
Idem per la non predisposizione del Bilancio consolidato 2020, mentre Sainato ha votato contro la ratifica della deliberazione di Giunta n. 125 del 30/11/2021 che prevede variazioni d’urgenza al bilancio di previsione 2021/2023, criticando pesantemente l’operato della giunta e del responsabile del servizio finanziario Marra. “Non c’è – ha detto – un controllo sugli atti di gestione”.
di Gianluca Albanese
LOCRI – Eloquio da penalista alle prese con l’ultima arringa; mimica e ritualità da consumato mattatore del palcoscenico, è stato il consigliere Raffaele Sainato il protagonista della seduta consiliare di ieri. Abile dosatore di bastone – sfiancanti alcuni “botta e risposta” con sindaco e vicesindaco – e carota (tanto da far dire a Fontana “se abbiamo amministrato insieme ci sarà stato un perché”) mostra di aver acquisito padronanza con gli obiettivi fotografici, già affinata dal ricorso (meno infrequente che nel passato) alle dirette facebook. Ripreso dal fotoreporter e amico Gigi Romano (suo collaboratore nella struttura speciale ai tempi del consiglio regionale) si è rivolto (spesso a favore di camera) col tono di chi più che contestare o criticare sembra debba sempre insegnare qualcosa. In particolare agli ex colleghi dell’esecutivo. Non disdegnando di esibire con la dovuta gestualità delibere e specchietti di atti normativi e argomentando con dovizia di particolari.
L’esempio più clamoroso è l’affondo contro il bando di assegnazione temporanea del servizio di gestione del servizio integrato dei rifiuti e spazzamento strada per due mesi, nelle more dell’assegnazione dell’appalto per il prossimo triennio, definito da Sainato “pieno di anomalie procedurali. Siamo alla proroga della proroga della proroga e l’importo degli affidamenti diretti è sopra la soglia di legge. Questo – ha aggiunto – lo avevo già rilevato in sede di commissione”. Il vicesindaco Fontana gli ha risposto che “sia io che il sindaco abbiamo formalmente richiesto alla segretaria Giroldini e al responsabile del settore Ambiente Tucci di chiarirci alcuni dubbi sul vecchio capitolato. Potete tranquillamente fare un’interrogazione e risponderemo alla prossima seduta”. Calabrese ha definito la procedura “un mero atto di gestione e l’architetto Tucci ci deve dire se è giusta o no”.
Risposte che evidentemente non hanno soddisfatto Sainato che ha detto che “lo scorso 9 dicembre si è riunita la commissione consiliare e dopo 12 giorni non si può sviare l’argomento e non si può offendere l’altrui intelligenza. La segretaria sa bene che la soglia massima attuale è di 214.000 euro e se la procedura è sbagliata va annullata”.
E se Fontana ha detto che “trattandosi di servizio essenziale non può essere interrotto. Se necessario – ha aggiunto – mettiamo a posto le carte dopo avere ricevuto una risposta formale”, Calabrese ha replicato a muso duro. “Non intendo sviare nessuno e non l’ho mai fatto da quando amministro. Oggi non possiamo fare un dibattimento. Noi abbiamo formalizzato le nostre perplessità e se la determina risulterà sbagliata la correggeremo”.
Quindi, tregua di mezzora. Fino al quarto punto all’Odg in cui ha censurato l’operato di giunta e ragioniere comunale, cercando spesso sponda nel parere del revisore dei conti.