di Francesca Cusumano
LOCRI- Costituire un comitato e denunciare i disagi e la pericolosità del tratto della via Provinciale, inoltrando apposita istanza all’Anas, alla Provincia e a tutti gli Enti preposti, sollecitandoli a trovare una valida alternativa all’attuale svincolo della SS 106 che va ad incidere pesantemente sulla via sopracitata.
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E’ questo al momento, l’intento di una buona parte di cittadini residenti sulla Provinciale, tra i quali l’avvocato Antonio Spadaro che, come evidenziato ieri nella nota stampa pervenuta alla nostra redazione, anche oggi non ha celato la problematicità della situazione aggravatasi ulteriormente dopo l’apertura del nuovo tratto della SS 106 tra Caulonia e Gioiosa Jonica, sia per i fattori di inquinamento acustico e gas di scarico, sia per l’alta velocità delle autovetture che, mettono a serio rischio la sicurezza degli abitanti e il passaggio di quei studenti frequentanti il Liceo Artistico e la Scuola Primaria Scarfò, site proprio in quella zona.
<<Allo stato attuale- ha riferito Spadaro– non abbiamo ancora alcuna novità, dopo l’incontro avuto circa una settimana fa con il sindaco Calabrese. Nonostante abbia espresso la sua disponibilità, il primo cittadino ha ribadito la necessità di coinvolgere altri Enti, chiarendo come non ci sia alcuna possibilità di alternativa all’attuale svincolo della SS 106. La notte, per noi cittadini residenti sulla via Provinciale, è come se fosse giorno, con il passaggio dei Tir, a partire dalle 4 in poi del mattino; tutto il traffico della Limina e di Caulonia si concentra su questo unico svincolo. Roccella Jonica- ha proseguito l’avvocato- è l’unica cittadina costiera ad aver programmato uno svincolo sia in entrata che in uscita; ciò costituisce uno dei motivi che testimonia la nostra amarezza >>.
<<Per non parlare-ha aggiunto-dei ripetuti incidenti verificatasi, gli ultimi due proprio ieri; un Tir qualche giorno fa, ad esempio, stava per sfondare una vetrina di un esercizio commerciale. Ragion per cui, io e gli altri vicini della zona, usciamo con i nostri figli da una strada secondaria anzichè da quella Provinciale, diventata oramai uno svincolo autostradale vero e proprio. Siamo costretti (specie in questo periodo), a barricarci in casa con il climatizzatore acceso. Una realtà invivibile e non più sostenibile. Riteniamo che solo l’Anas, possa essere in grado di creare un nuovo svincolo>>.
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