di Gianluca Albanese (foto d’archivio di Enzo Lacopo)
SIDERNO – La mancata presenza del management di Locride Ambiente alla procedura di raffreddamento tenutasi venerdì in via telematica, rafforza la decisione del sindacato Slai Cobas di mantenere la giornata di sciopero di tutti i lavoratori dipendenti della società mista per il prossimo martedì 15 marzo.
Alla base delle rivendicazioni, come si legge in una lettera inviata dal coordinatore provinciale del sindacato Slai Cobas Nazzareno Piperno alla Prefettura di Reggio Calabria, il ritardo nel pagamento delle retribuzioni “che per taluni lavoratori – si legge nella lettera – raggiunge addirittura le quattro mensilità” e la mancata consegna, da un trimestre a questa parte, delle buste paga “lasciando i lavoratori – scrive Piperno – nella totale incertezza in ordine all’ammontare dello stipendio da percepire”.
Le doglianze del sindacato sono rivolte anche alle amministrazioni comunali, accusate di non avviare (o avviare in ritardo) l’iter amministrativo conseguente alla richiesta di attivazione del potere sostitutivo.
Spesso trincerandosi dietro quelli che appaiono come meri formalismi, come alcuni casi che cita Slai Cobas nella lettera, ovvero dell’operaio che risulta assegnato al Comune di San Luca ma per scelta aziendale viene utilizzato temporaneamente in altri cantieri e nei confronti del quale l’amministrazione comunale omette di dare corso alla richiesta d’intervento sostitutivo opponendo la “non cantierizzazione”. Secondo quanto riportato nella lettera inviata alla Prefettura, invece, il Comune di Monasterace pagherebbe direttamente il datore di lavoro, definito da Slai Cobas “inadempiente”, mentre il Comune di Siderno viene accusato di basarsi su un “mero elenco di nominativi inoltrati dalla Locride Ambiente che, in tal caso, decide chi deve essere pagato in via sostitutiva e chi estromesso, cui segue – ha scritto Piperno – il pieno silenzio assenso del Comune stesso”.
Il coordinatore di Slai Cobas cita anche un precedente che farebbe “cadere la pregiudiziale che molte stazioni appaltanti avevano sempre opposto alla scrivente organizzazione sindacale in merito alla possibilità di attivare gli interventi sostitutivi solo nei confronti del personale effettivamente addetto” a quel determinato cantiere. Riguarda il pagamento dell’intero ammontare degli arretrati al direttore della Locride Ambiente, da parte del Comune di San Luca, sebbene il direttore “nulla ha a che fare – spiega Piperno – con il suddetto cantiere”.
Dunque, Slai Cobas “decide di mantenere lo sciopero del 15 marzo 2022 e terrà il presidio, ove i lavoratori saranno numerosi, di fronte al Comune di Monasterace al fine di sensibilizzare le istituzioni e porre fine al muro di inerzia istituzionale e aprire le porte al dialogo e ascolto delle istanze e doglianze dei lavoratori che versano, ormai da tempo, in condizioni – conclude la lettera – di incertezza e precarietà economica”.