di Gianluca Albanese
SIDERNO – “L’onda lunga della gestione Locride Ambiente come si vede, purtroppo, è ancora lungi dall’esaurirsi”. Con queste parole il coordinatore provinciale del sindacato Slai-Cobas Nazzareno Piperno conclude la nota stampa con la quale preannuncia il nuovo presidio di protesta dei lavoratori precedentemente impiegati da Locride Ambiente, che accreditano due o più mensilità dal loro ex datore di lavoro e sollecitano i Comuni ad attivare, per l’ennesima volta, l’intervento sostitutivo al fine di pagare direttamente le loro spettanze.
Il sindacato autonomo considera positiva “l’iniziativa del Comune di Siderno che – scrive Piperno – ha rotto gli indugi e ha revocato il servizio alla Locride Ambiente, prendendo atto finalmente dell’impossibilità di andare avanti con tale società” ma denuncia, nel contempo, che “i lavoratori non hanno ancora percepito la retribuzione di marzo 2022, nonostante l’ormai datata attivazione degli interventi sostitutivi” e costretti altresì “a scontare un ritardo che abbraccia ben due mensilità, essendo nel frattempo maturata la retribuzione di aprile”, menzionando anche i nomi di tre lavoratori che accreditato un numero maggiore di retribuzioni, in un caso anche di otto.
Per l’ennesima volta, infine, il coordinatore provinciale di Slai Cobas denuncia “il comportamento della Locride Ambiente che, nell’evidente tentativo di ostacolare le iniziative dei lavoratori, non ha mai consegnato se non – aggiunge – a prezzo di sforzi e fatiche enormi, le buste paga che a oggi non vengono consegnate ormai da ben cinque mesi, intralciando non poco i vari tentativi di recupero”.
Da qui la decisione di protestare davanti al palazzo municipale di Siderno lunedì 9 maggio dalle 15 alle 18, dopo aver concluso il turno di lavoro con la Tecnew, laddove prestano la loro opera dallo scorso 2 maggio, dopo il nuovo affidamento del servizio.