(foto di archivio)
R. & P.
Il sindacato Slai-Cobas ha indetto e attuato uno sciopero nella giornata dell’8 febbraio 2022.
Il rappresentante di questa sigla sindacale, Nazareno Piperno, dimenticando, forse ignorando le dinamiche di un’azienda e le situazioni che, indipendentemente dalle condotte della società, che si impegna ogni giorno per continuare ad essere un punto di riferimento imprenditoriale, si lancia in iniziative azzardate e in dichiarazioni alla stampa assurde, diffamatorie e lontane da ogni logica giuridica.
Locride Ambiente SpA è stanca di dover inseguire costantemente pettegolezzi e complotti, perché ci sono anche questi, sostenuti da complicità che arrivano da soggetti che inneggiano, a parole, alla legalità, ma sostengono ambizioni di concorrenti (?) che sono contrarie al principio della lecita competizione che su un mercato è sicuramente prevista, a patto che ci siano il rispetto e la lealtà.
Ed è altrettanto stanca di dovere rispondere alle castronerie del sindacalista Piperno, che annuncia quasi tronfio che chiederà il fallimento dell’azienda.
Non si sa se Piperno reciti, su un suo ideale proscenio, a soggetto o sotto ispirazione altrui.
Certo è che, sebbene qualche applauso compiacente se lo becchi pure, spara pallottole a salve.
Questo signore sembra voglia solo sobillare (il sindacato è tutt’altra cosa) prima di infangare -perché solo questo fa con il riconoscimento e la riconoscenza dei lavoratori che rappresenta, affabulati incolpevolmente dalle frasi ad effetto e prive di contenuto del nostro- dovrebbe informarsi.
Anziché chiedere ai Comuni di sostituirsi all’azienda per pagare gli stipendi- metodo che, pur essendo circostanza di eccezionalità, sta diventando sistematico, non certo per colpa di Locride Ambiente SpA, Piperno dovrebbe tentare, se ci riesce, ben altro.
Dovrebbe ad esempio pensare a conoscere meglio il lavoro quotidiano che gli uffici di questa società svolgono, per mandare avanti la macchina, nonostante un credito vantato di oltre sette milioni di euro.
La linearità di condotta della società è innegabile.
Non si può assolutamente mettere in discussione l’impegno dell’azienda rispetto ai principi della legalità e della sicurezza.
Locride Ambiente SpA è una realtà che garantisce l’occupazione, termine spesso utilizzato per propaganda, dimensione quest’ultima estranea alla filosofia di lavoro dell’azienda.
Locride Ambiente SpA è, infatti, ortodossamente impegnata a proseguire la propria attività, ponendosi al fianco degli enti, per creare presidi di resistenza a comportamenti illegittimi e per realizzare una collaborazione che vada in tutte le direzioni lecite e di certezza rispetto ai servizi che eroga.
Locride Ambiente SpA è realmente al servizio dei territori dove è presente e dei lavoratori, che considera patrimonio prezioso.
Ecco perché si invita il sindacalista Piperno a considerare i contenuti del lavoro quotidiano.
Ma, pensandoci, è anche vero che, ammesso che gli riuscisse di fare ciò, non gli converrebbe prendere atto dell’impegno di quella che per lui non è la controparte, ma la parte nemica.
No, perché i suoi obiettivi sono quelli di fare fuori Locride Ambiente SpA.
Si, Piperno vuole uccidere dal punto di vista imprenditoriale questa azienda.
Non c’è più alcun dubbio.
Annunciare, peraltro senza fondamento alcuno, che chiederà il fallimento è una vigliaccata.
Sconcerta anche per come sia stato ascoltato e mediaticamente riconosciuto, visto che ha dichiarato l’assurdità del nulla.
Locride Ambiente SpA non corre alcun rischio di fallimento.
Non ci sono condizioni, non ci sono numeri, non esiste un elemento che possa autorizzare una iniziativa del genere.
Piperno delle sue dichiarazioni risponderà in tutte le sedi competenti.
Come altre volte in precedenza è accaduto.
Però anche chi sostiene queste castronerie dovrebbe fare attenzione.
Non si può legittimare un’azione, ammantata di nobiltà sindacale ed invece diretta a fare solo male.
UFFICIO STAMPA LOCRIDE AMBIENTE SPA