di Gianluca Albanese
SIDERNO – E’ un vero e proprio ultimatum quello del sindacato Slai Cobas, che fa seguito allo sciopero iniziato martedì 15 con la manifestazione dei lavoratori dipendenti di Locride Ambiente davanti alla delegazione municipale di Monasterace.
In caso di mancato pagamento delle retribuzioni dopo lunedì 21, in una lettera indirizzata alla Prefettura di Reggio Calabria e ai Comuni di Siderno, Monasterace e San Luca dal coordinatore provinciale dello Slai Cobas Nazzareno Piperno, avvisa che “il sindacato si troverà costretto a proclamare gli ulteriori due giorni di sciopero per come prevede la normativa vigente in materia, e i lavoratori manifesteranno sempre di fronte alle sedi comunali, poiché sarebbe inutile – ha scritto Piperno, riferendosi alla società mista – parlare a un soggetto che non avrebbe alcun che da dire, poiché è l’artefice di questo stato di disperazione dei propri dipendenti”.
La situazione, tristemente comune nel settore degli addetti alla gestione integrata dei rifiuti, è quella di “dipendenti- ha scritto il coordinatore di Slai Cobas – non retribuiti dal proprio datore di lavoro e non ascoltati dagli enti committenti, obbligati a sostituirsi all’appaltatrice in caso di insolvenza” tanto da essere pronti ad “avviare ogni procedura per ottenere, anche coattivamente, quanto spettante” ad esempio mediante “l’azione giudiziaria contro gli Enti che non hanno dato seguito alla richiesta del potere sostitutivo”.