di Gianluca Albanese (foto d’archivio)
LOCRI – Non risparmia neanche il centro di Locri il deprecabile fenomeno dell’abbandono indiscriminato di rifiuti, anche nelle vicinanze di alcune abitazioni. In particolare, abbiamo raccolto lo sfogo dei cittadini residenti nelle case popolari e nelle abitazioni private di contrada Santo Stefano che da diverse settimane lamentano l’abbandono di rifiuti, anche ingombranti, che vengono abbandonati su terreni incolti a fianco dei marciapiedi e che qualche sconsiderato, di tanto in tanto, brucia, mettendo a rischio la salute dei passanti ma soprattutto dei residenti.
Una situazione che, secondo le testimonianze raccolte, è stata denunciata più volte dall’amministrazione comunale, sensibilizzata anche con una raccolta firme da parte dei residenti, ma che a oggi non ha trovato soluzione, tanto da vanificare ogni singolo intervento di pulizia col reiterato abbandono di materiale di ogni genere: plastica, certo, ma anche materiale di risulta, contenitori pieni di liquidi vari, elettrodomestici e sanitari.
E in pieno centro.
Altro tristissimo fenomeno, invece, riguarda le piazzole di sosta della variante “B” della Strada Statale 106. In entrambi i sensi di marcia sono invase da rifiuti che giacciono lì da tempo, per tutto il percorso della strada, che collega lo svincolo di contrada Canneti a Locri con la E90 tra l’ingresso Sud di Caulonia Marina e l’uscita Nord di Roccella Ionica.
Un malcostume che diventa condotta delinquenziale se si pensa che il volume dei rifiuti accumulati, in alcuni casi, impedisce l’utilizzo della piazzola di sosta (che può essere utilizzata anche in situazioni di emergenza) e va a ostruire i canali di scolo delle acque collocati a bordo strada. Va da sé che, stando così le cose, i rischi legati a fenomeni temporaleschi di una certa entità verrebbero moltiplicati.