DAL CORSECOM RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE NOTA STAMPA:
Il Corsecom dopo una serie di approfonditi incontri con le singole organizzazioni sociali,culturali, economiche che aderiscono al Coordinamento, e dopo aver preso atto della preoccupante realtà che la Locride sta vivendo, ritiene opportuno rivolgersi pubblicamente a Istituzioni e Cittadini per stimolare opportuni ed immediati interventi per il rilancio del territorio. Il periodo che si sta vivendo, non soltanto nella Locride,ma a livello Regionale e Nazionale , è sotto gli occhi di tutti, e i disagi che derivano da questa precaria situazione non risparmiano nessuna fascia di cittadini,nessuna categoria economica e nessuna Amministrazione locale presente sul territorio.
La dirigenza del Corsecom si è soffermata sui soggetti più significativi oggi coinvolti dalla crisi in atto e ai quali bisognerebbe dedicare particolari attenzioni. E piu’ precisamente a) il mondo economico/produttivo ; b) le famiglie /i giovani; c) Amministratori /Politici. Purtroppo In seno al mondo economico e produtivo si segnalano un incredibile numero di imprese ed esercizi commerciali che in questi ultimi tempi hanno cessato la loro attività e che, ancora giornalmente, continuano a chiudere i battenti. Un fatto che diventa ancora più doloroso quando tra queste aziende ci sono diverse considerate storiche con decenni di attività alle spalle. Rispetto al secondo aspetto è diventata profonda la preoccupazione che caratterizza la vita delle famiglie molte delle quali stentano a soddisfare i bisogni primari e diventano vittime dello sconforto e della mancanza di spiragli capaci di accendere una qualche speranza. Queste famiglie con maggiore frequenza vedono i loro figli abbandonare la Calabria per cercare di farsi un futuro che molto spesso non è neanche più possibile in Italia. Rispetto ai politici e agli amministratori , che in questa fase di estrema difficoltà sono al centro dell’attenzione pubblica si riscontra che, .mai come in questi anni i rappresentanti Istituzionali si sono trovati a gestire una cosa Pubblica cosi carica di problemi e di difficoltà di ogni tipo, eppero’ egualmente , in quanto guida e punti di riferimento del territorio, sono chiamati a dare delle risposte. Il Corsecom,con molta attenzione si è soffermato su questi tre soggetti cercando di sviluppare una adeguata analisi sui rispettivi ruoli all’interno della società e cercando di capire quale puo’ e deve essere il loro comportamento di fronte a questa drammatica criticità che non puo’ continuare ad essere subita ma deve essere, invece, affrontata e combattuta.
Dopo un serrato confronto caratterizzato da grande cautela ,doveroso equilibrio e soprattutto evitando di addossare facili colpe o responsabilità agli uni o agli altri , i dirigenti del Corsecom ,in maniera convinta e determinata hanno fatto delle considerazioni ,che ritengono possano diventare dei messaggi mirati a stimolare la responsabilità, la sensibilità e l’impegno di ogni cittadino che vive nella Locride a prescindere dal ruolo che occupa e dalla posizione in cui si trova. Fermo restando che ognuno, ai diversi livelli deve fare la propria parte e che i principali segnali per un cambiamento debbano venire dal Governo Centrale con decisione e scelte condizionanti per il futuro del Paese, il Corsecom ritiene però che ci sono degli interventi e delle iniziative che si possono avviare ed attuare a prescindere dalle scelte del Governo Centrale, ma che dipendono dalla Regione,dalla Provincia e ,dalle Amministrazioni locali. Piu’ precisamente, sottolinea il Corsecom, Politici ed Amministratori debbono prendere coscienza del drammatico momento che la nostra società sta vivendo,dallo sconforto che regna nelle famiglie e spinti dal necessario senso di responsabilità che questo delicato momento richiede , debbono attivare meccanismi e sinergie e spirito di cooperazione per garantirte, intanto, la spese delle risorse finanziarie già disponibili, sensibilizzando e coinvolgendo l’apparato burocratico dei diversi Enti che, certamente, con un’impegno maggiore e piu’ determinato possono notevolmente ridurre i tempi e accelerare l’iter che porta i problemi a soluzione. Il messaggio è forte e chiaro.
Oggi più che mai il territorio della locride ha bisogno che venga messo in circolo il danaro e, quindi, che i fondi disponibili vengano utilizzati subito. L’analisi che ha fatto il Corsecom ha portato alla considerazione che a prescindere dalla possibili utilizzazioni di fondi da parte della Regione e della Provincia, a disposizione delle Amministrazioni locali della Locride ci sono somme superiori ai 100 milioni di Euro ( circa 40 milioni per i PISL; 22 milioni per gli impianti di depurazione per mettere a norma il depuratore di Siderno e realizzare un nuovo Consorzio nella vallata del Torbido; 6 milioni per il nuovo Istituto Alberghiero di Locri; circa 3 milioni per la raccolta differenziata che coinvolge due gruppi di Comuni; quasi 2 milioni per le Terme di Antonimina; 3 milioni per il nuovo Santuario di Placanica e poi ancora tanti altri finanziamenti disponibili in numerosi Comuni dove le procedure per la loro utilizzazione, purtroppo, vanno a rilento.
Investire 100 milioni di Euro sul territorio significa creare lavoro,dare speranze e aumentare i consumi. Quindi un doveroso appello del Corsecom ai sindaci e ai ( tanti) commissari prefettizi della Locride : è necessario aumentare la coesione generale, intensificare il loro impegno e isituire con urgenza un tavolo permanente di concertazione supportato da rappresentanti Provinciali e Regionali per affrontare i problemi più scottanti e portarli a soluzione, dalla raccolta differenziata alla depurazione ma anche dall’ attuazione dei PISL alla realizzazione delle opere già finanziate. Si è coscienti che il momento è estremamente difficile e che i primi cittadini sono assillati e appesantiti da piccoli e grandi problemi ,ma è anche vero che essi rappresentano il soggetto più adeguato e più autorevole per dare uno scossone alla attuale situazione e un segnale positivo per fronteggiare la rassegnazione dilagante che sta contagiando sempre di più le popolazioni locali. Vogliamo anche ricordare che utile ed autorevole sarebbe un intervento del Comitato dei primi Cittadini a sollecitare l’intensificazione dei lavori sui nuovi tratti della 106 e l’avvio dei lavori sul raccordo tra Caulonia e Roccella dove i cantieri dovevano gìà essere operativi. D’altra parte, anche se è un soggetto non giuridicamente costituito, il Comitato dei sindaci, potrebbe notevolmente sollecitare e influenzare il completamento e la soluzione di diverse problematiche.
Doveroso anche, in questo contesto che dovrebbe essere di mobilitazione generale, un appello ancora più caloroso , alle popolazioni locali, soprattutto a quella parte sana dei cittadini che sente forte l’appartenenza e l’amore verso la propria terra, per una partecipazione attiva con l’invito a stringersi attorno ai loro Amministratori per dimostrare disponibilità e volontà a collaborare e partecipare attivamente con il loro contributo e con il loro supporto ad ogni iniziativa utile a migliorare e qualificare l’immagine dei propri Comuni. Solamente con una mobilitazione popolare , e la partecipazione di tutti, ognuno secondo la propria possibilità, può tornare la speranza di vedere uscire questa travagliata Locride dal tunnel dove si trova, oggi, relegata.