di Gianluca Albanese
SIDERNO – La logica non sembra essere quella della mera opposizione a tutti i costi; anzi, s’intende collaborare con quello spirito costruttivo tipico dei “Governi Ombra”. È con questi intenti che, su un’idea di Pietro Sergi, consigliere di opposizione a Careri e dirigente metropolitano di Sinistra Italiana, è nata l’assemblea delle opposizioni della Locride, composta, per ora, dai gruppi consiliari “Siderno 2030” e “La nostra missione” di Siderno; “Movimento Autonomo Popolare” di Platì, “Nuova Calabria” di Bovalino, “Rivoluzione Logica” di Careri e dal consigliere di San Luca Giuseppe Silvaggio, che ha aderito a titolo personale. Ma l’assemblea, rimane, ovviamente, aperta ad altre adesioni.
“La Locride, come l’Italia e l’Europa, sta vivendo – è scritto in una nota inviata agli organi d’informazione – un passaggio cruciale per il suo futuro. Molti sono i problemi condivisi dai vari comuni del territorio locrideo e della provincia di Reggio Calabria. In questa fase delicatissima e cruciale, riteniamo sbagliato, come forze di opposizione nel vari Consigli Comunali, essere tagliati fuori dalle decisisioni che riguardano i progetti che dovranno incontrare i fondi stanziati nel PNRR. La stessa istituzione dell’assemblea dei Sindaci della Locride, organismo politicamente trasversale dove alle diverse ideologie si mischiano anche esperienze civiche, diventa una istituzione territoriale che scavalca in qualche misura gli stessi consigli comunali tagliando fuori i rispettivi gruppi di opposizione. Gruppi in moltissimi casi composti da risorse politiche, professionali, di idee e di commpetenze varie che riteniamo necessario far rientrare nella discussione delle varie problematiche del territorio, mettendo a disposizione queste risorse al servizio dell’Assemblea e del territorio stesso”.
Da qui l’affondo all’assemblea di AssoComuni così come è oggi.
“Non riteniamo sia espressione di democrazia – è scritto nella nota – un’assemblea dove, di fatto, le opposizioni siano escluse dalla loro funzione di rappresentanza di sensibilità diverse da quelle espresse dai sindaci stessi. L’intento, dunque, è di costituire un’assemblea delle opposizioni che interagisca con l’assemblea dei sindaci nei vari incontri. A questo proposito, proporremo di poter partecipare alle assemblee dei aindaci per poter rappresentare i nostri elettori e di avere i rappresentanti dell’Assemblea dei Sindaci alle nostre iniziative, qualora ritengano di doverci accordare le loro gradite presenze”.
Interazione senza opposizione aprioristica, dunque.
Coi rappresentanti dell’assemblea delle opposizioni che intendono spiegare il senso delle “presenze, le nostre, improntate al dialogo, alla collaborazione – conclude la nota – nella conformazione di proposte che interessano il territorio della Locride, mettendo a disposizione la volontà di contribuire con ulteriori contributi qualificati. Per fare qualche esempio, sul tema della sanità, delle infrastrutture, dei rifiuti, dei rapporti con gli enti provinciali e regionali, riteniamo un diritto essere coinvolti nelle decisioni che si riterrà adottare, essendo stati, a nostra volta, democraticamente eletti nei rispettivi consigli comunali”.