di Redazione
BOVALINO- I Carabinieri della Stazione di Bovalino hanno arrestato AMATO Mario, 32enne del luogo, in ottemperanza al provvedimento di revoca di un decreto di sospensione di un ordine di esecuzione per la carcerazione e ripristino dell’ordine medesimo, emesso dall’ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Locri, dovendo egli espiare la pena definitiva di 11 mesi e 26 giorni di reclusione in carcere.
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L’uomo, che annovera pregiudizi per i reati di ricettazione, porto abusivo di armi e rissa, nel mese di ottobre 2012 ha ripetutamente violato gli obblighi inerenti la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno a cui era sottoposto in Bovalino, venendo conseguentemente denunciato da quei militari dell’Arma.
L’Arrestato, espletate formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Locri.
ROCCELLA JONICA: Prende in prova un’autovettura sportiva da un concessionario di Milano e viene sorpreso dai Carabinieri in pieno centro sfrecciare. Denunciato un quarant’enne per appropriazione indebita. Così è stato denunciato un disoccupato di Melicuccà, con precedenti di polizia, che – sottoposto a controllo – non è stato in grado di giustificare come mai fosse al volante di un mezzo a lui non intestato, cadendo in più contraddizioni, che hanno insospettito i militari operanti, i quali, con la collaborazione dei colleghi di Milano, hanno contattato l’ignaro proprietario, che non ha esitato a denunciare l’avvenuta sottrazione del veicolo. Conseguentemente, a conclusione di un’ulteriore fitta serie di accertamenti, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Roccella Jonica hanno deferito in stato di libertà, per appropriazione indebita, il 40enne, poiché sorpreso circolare lungo la SS 106 alla guida di una potente autovettura sportiva di proprietà di un autoconcessionario di Milano, il cui titolare, circa un anno fa, in nome dell’amicizia che lo legava al prevenuto (tant’è che all’epoca non ne aveva neanche voluto denunciare l’appropriazione indebita), gli aveva permesso di provarne la guida al fine di acquistarla, per poi scoprire amaramente che l’uomo aveva fatto perdere le proprie tracce, impossessandosi illegittimamente del veicolo che, tra l’altro privo di alcuna copertura assicurativa, è stato sottoposto a sequestro.
A Roccella Jonica i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno deferito in stato di libertà, per guida in stato di ebbrezza, un 35enne di Caulonia, disoccupato, incensurato, poiché egli, a seguito di controllo alla circolazione stradale avvenuto nottetempo in Marina di Gioiosa Jonica lungo la Strada Statale 106, è stato sorpreso alla guida dell’autovettura di proprietà, risultando positivo al controllo etilometrico, con un tasso pari a 2,00 g/l, ben 4 volte superiore al limite di 0,50 g/l consentito. A seguito dell’occorso il mezzo è stato sottoposto a sequestro.
A San Luca, i Carabinieri della locale Stazione hanno sottoposto – per 5 anni – alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza un pregiudicato 48enne del luogo, dopo che egli aveva scontato una pena a 13 anni e 4 mesi di reclusione in carcere poiché ritenuto responsabile, tra l’altro, del reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, commesso in Torino e Milano tra il 1992 ed il 1996, come accertarono i Carabinieri della Compagnia di Desio (MI), che lo arrestarono successivamente. Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Milano – Sezione autonoma misure di prevenzione, prevede anche l’obbligo di soggiorno nel Comune di San Luca.
A Gioiosa Jonica, i Carabinieri della locale stazione hanno deferito in stato di libertà, per abusivismo edilizio, due fratelli, rispettivamente di 43 e 39 anni, entrambi allevatori, rispettivamente, proprietario del terreno e utilizzatore del manufatto, poiché, nel corso di un sopralluogo eseguito unitamente a personale dell’Ufficio Tecnico di quel Comune, hanno accertato che i prevenuti avevano realizzato “in economia” tre manufatti edili, consistenti in due capannoni adibiti a stalla (rispettivamente, dalla superficie di 330 e 87 mq) e uno adibito a cucina (dalla superficie di 55 mq), senza essere in possesso delle prescritte autorizzazioni. All’esito degli accertamenti esperiti i militari dell’Arma hanno quindi informato l’Autorità Giudiziaria e conseguentemente chiesto alla Procura della Repubblica di Locri il sequestro delle costruzioni.