DI SEGUITO LA NOTA STAMPA DEL COMITATO DI COORDINAMENTO DI LOCRINASCE
Il Movimento LocRinasce, avvalendosi dell’autorevolezza conferitagli dai suoi numerosiiscritti e facendo riferimento a quanto è accaduto in Consiglio comunale il 29 u.s., si vede costretto ad ammonire il Gruppo di maggioranza dell’Amministrazione comunale a mantenere una condotta consona al ruolo istituzionale ricoperto.
{loadposition articolointerno, rounded}
Non è attaccando il Movimento politico che ha avuto la sola colpa di organizzare un incontro/dibattito informativo sulle questioni da trattare in Consiglio comunale che si ottempera ad un dovere istituzionale.
A tal proposito si precisa che l’Associazione, sin dalla sua fondazione, ha fatto ricorso al dialogo ed al confronto continuo delle idee nel rispetto dei valori statutari irrinunciabili di Democrazia, di Libertà, di Uguaglianza, di Giustizia e di Solidarietà. Per il Movimento, Democrazia ed Etica, oltre ad essere concetti correlati alle idee di personaggi come Piero Calamandrei ed Enrico Berlinguer, sono valori che hanno guidato l’attività amministrativa di sindaci come Italo Falcomatà; i riferimenti ideologici e politici dell’attuale Gruppo di maggioranza che governa la città di Locri, invece, per sua stessa ostentata ammissione, sono Julius Evola, apologeta del nazifascismo, per il campo ideologico e Giuseppe Scopelliti per quello amministrativo locale.
Questi sono i dati che l’Assessore al bilancio di Locri avrebbe potuto citare, se avesse voluto veramente mettere in luce le differenze esistenti tra i principi guida del Gruppo a cui appartiene e quelli del Movimento. Ad ogni modo, LocRinasce, continuando ad operare con serenità e pacatezza, produrrà azioni tendenti alla condivisione dei suoi principi ispiratori ed alle finalità che qualificano il suo modo di fare politica, opererà per la crescita sociale, culturale, materiale, politica della Comunità, con particolare attenzione al mondo giovanile. Il Movimento, stigmatizzando le esternazioni dell’Assessore al bilancio del Comune di Locri, avverte i rappresentanti della Giunta comunale che LocRinasce vanta al suo interno associati (uomini e donne) appartenenti a vari strati sociali, a molte categorie professionali e a varie fasce di età.
La visione che essi hanno dei valori propugnati è molto chiara e sanno difendere l’appartenenza politica con intransigenza. I segnali di intolleranza politica che sono arrivati nel momento delicato della presentazione del rendiconto 2013, evidenziano, indirettamente, quanto debole siano le ragioni dell’Amministrazione comunale e devono essere valutati attentamente dalle forze politiche presenti sul territorio, perché rappresentano una larvata minaccia all’agibilità democratica. Non è parlando d’altro, rispetto all’argomento posto all’ordine del giorno, che si occupa utilmente il tempo da destinare alla discussione per la deliberazione più importante del civico consesso. Parlare a casaccio, senza mettere in condizione l’interlocutore di potersi confrontare su un terreno di questioni giudicate in precedenza meritevoli di discussioni, è tipico di chi vuole fare rumore e ingenerare confusione.
D’altro canto, se non fossero state queste le finalità di un simile modo di procedere, ci sarebbe da chiedersi perché sono state vanificate le possibilità di chiarire serenamente e in modo esaustivo tutte le questioni relative all’unico argomento posto all’O.d.G. Il bilancio 2013 dell’Ente, che doveva essere consuntivato nel rispetto delle prescrizioni effettuate dalla Corte dei Conti e delle norme vigenti in materia per i comuni sottoposti al piano di riequilibrio pluriennale, ancora una volta, reiterando comportamenti del passato, sembra essere stato confezionato con l’unico scopo di traccheggiare: la relazione finale del Revisore dei Conti la dice lunga in ordine alle irregolarità emerse.
Ma l’Assessore al ramo, invece di affrontare con la dovuta responsabilità le obiezioni mosse puntualmente su dati oggettivi dal Gruppo di minoranza per le questioni di merito, ha preferito spostare l’attenzione degli astanti su problematiche speciose formulando illazioni e accuse infondate di vario genere con attacchi ingiustificati e improvvidi rivolti a rappresentanti del Movimento LocRinasce e alla precedente Amministrazione comunale della quale fu presidente l’attuale Capogruppo di Minoranza.
Il Movimento LocRinasce, con la certezza che i propri esponenti chiamati in causa dall’arrogante e incauto assessore hanno sempre mantenuto una condotta irreprensibile sia a livello di amministratori comunali che a livello sociale, esprime la massima fiducia e solidarietà a quanti sono stati fatti deliberatamente bersaglio politico dal suddetto assessore al bilancio. Se però le insinuazioni finora platealmente esternate avessero un fondamento di veridicità, l’istrionico assessore dovrebbe provvedere ad effettuare regolare denuncia alla competente Autorità giudiziaria, perché si tratterebbe di illeciti amministrativi.
Ma passando ad esaminare cose serie, vi è da dire che la situazione economico finanziaria di Locri per il 2013, a prescindere da tutte le irregolarità emerse per merito del Gruppo di minoranza e dello stesso Revisore di Conti, presenta un quadro macroeconomico a dir poco preoccupante: a nulla sono valse le prescrizioni normative in materia per i Comuni che hanno dovuto fare ricorso al piano di riequilibrio pluriennale. In pratica, sembrerebbe che le norme siano state travisate: anziché ridurre le spese e aumentare le entrate è stato fatto esattamente l’opposto.
Ma di questo, purtroppo, provvederanno le Autorità preposte a fare chiarezza; ai cittadini, per ora, rimane l’amarezza di essere governati da una classe dirigente che non riesce a capire qual è la reale situazione e quali sarebbero i rimedi adeguati per perseguire obiettivi di ripresa, pur avendo avuto, in tal senso, tutte le prescrizioni, le raccomandazioni e le facilitazioni intervenute con apposito provvedimento salva Comuni. Il Movimento, in questa delicata fase della vita politica della città, si pone in campo, responsabilmente, come ha sempre fatto, agendo con gli strumenti che gli sono abituali e che sono bene enucleati nel proprio Statuto.
Pertanto, fino a quando le questioni amministrative non saranno passate al vaglio degli Organismi preposti, l’obiettivo fondamentale del Movimento rimane quello di interloquire serenamente con l’Ente comunale e con i vari gruppi politici del territorio nel rispetto dei ruoli e con modalità che consentano lo svolgimento regolare della dialettica, facendo rilevare eventuali disfunzioni nei servizi e proponendo soluzioni possibili.
Ad ogni buon conto, ai detrattori va evidenziato che l’equità di LocRinasce è misurabile anche dai riconoscimenti effettuati a quei settori dell’Amministrazione comunale che hanno prodotto risultati positivi, ma il Movimento, per questioni di responsabilità, non può esimersi dal denunciare le inadempienze e le pratiche scorrette poste in essere da rappresentanti politici piuttosto disinvolti, che pensano di poter fare ancora politica con modalità definibili eufemisticamente anacronistiche.
Il Comitato di coordinamento di LocRinasce