DAL MOVIMENTO POLITICO LOCRINASCE RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE NOTA STAMPA:
Continuano gli incontri portati avanti dal Comitato di Coordinamento di“LocRinasce” tesi a garantire il dialogo con i referenti dei gruppi politici, delle associazioni, dei comitati di quartiere nonché dei singoli cittadini desiderosi di confrontarsi e proporre istanze finalizzate alla individuazione e alla risoluzione delle problematiche territoriali più urgenti, il tutto nell’ottica di una partecipazione attiva alla vita politica della Città di Locri.
A confrontarsi con i membri del Movimento, in due incontri separati, sul fronte delle emergenze di natura socio-politica e turistico-territoriale, sono stati nella giornata del martedì 2 aprile Stefania Fiumanò per “Cittadinanzattiva Locri” e Fabio Mammoliti per la “Pro Loco” i quali, dopo aver manifestato il proprio plauso per il ricambio generazionale operato all’interno del comitato di coordinamento di LocRinasce ed averne condiviso la ratio, di intrinseca innovazione e di costruzione in prospettiva della continuità e dell’esperienza ereditata dai predecessori, si sono fatti portavoce di diversi ed importanti spunti di riflessione.
La Fiumanò ha rilevato in primis l’imperante esigenza, avvertita in seno al mondo associazionistico, di partecipare in chiave attiva al governo locale, in uno con l’avvertita necessità di sollevare istanze e proporre soluzioni che siano di sostegno alla gestione della cosa pubblica e al perseguimento del bene comune; un obiettivo, questo, da realizzare – dichiara la coordinatrice di Cittadinanzattiva Locri – attraverso una maggiore e significativa apertura dell’Amministrazione locale al territorio, una più efficiente comunicazione e/o trasparenza nonché per mezzo della ricerca di collaborazione con le professionalità rinvenibili nell’ambiente cittadino che siano a conoscenza delle dinamiche territoriali e in grado di elargire, attraverso il loro lavoro, contributi di competenza di ineludibile ausilio alla stessa amministrazione. Ha continuato, poi, chiarendo l’importanza di riesumare in chiave politica, il concetto di credibilità e competenza.
Punta i riflettori sul turismo il Presidente della Pro Loco, Fabio Mammoliti, chiarendo ai membri del coordinamento l’importanza di implementare le risorse disponibili nonché di crearne di nuove al fine di valorizzare un territorio di per sé già ricco, ma bisognoso di politiche incentivanti e di sostegno alle varie associazioni turistiche presenti sul territorio. Mammoliti evidenzia – non senza una punta di amarezza – l’assenza di una cultura turistica di base, un insufficiente e valido approccio alle realtà attrattive da valorizzare ed, altresì, la totale assenza di informazione ai cittadini circa mete e percorsi turistici degni di nota. Un obiettivo da realizzare a medio/lungo termine – aggiunge – dovrebbe essere il potenziamento della ricettività turistica; le strutture alberghiere ed extra alberghiere presenti a Locri non sono assolutamente in grado, con i loro 200 posti letto a fronte di una popolazione di tredicimila abitanti, a garantire una sufficiente e pronto bacino di accoglienza nei periodi di maggior richiesta; si profila poi un ulteriore problema: quello della scarsa competitività a livello regionale, dove il rapporto posti letto/popolazione è di gran lunga più proporzionato. La rivitalizzazione del commercio richiede, invece, una intensificazione delle attività di propaganda atte a risvegliare l’interesse dei cittadini locresi verso i prodotti offerti dalle aziende presenti sul territorio nonché ad evitare i fenomeni di migrazione degli acquisti cui l’ultimo decennio ci ha abituati. Soddisfatti di questi incontri, i membri del Coordinamento di LocRinasce – ben consapevoli delle attuali difficoltà in cui versa la Città di Locri e della necessità di far fronte alle problematiche più urgenti in prospettiva di un graduale e definitivo risanamento dei conti pubblici, auspicano un sempre maggiore apporto di idee e di utili spunti di riflessione da parte di tutte le forze presenti ed operanti sul territorio affinché si possa dare ampio respiro alle esigenze avvertite, ormai da tempo, dalla cittadinanza tutta.