DAL MOVIMENTO POLITICO locRinasce riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa
LOCRI – Il Movimento Politico per la Città di Locri “LocRinasce”presenta ai cittadini “Per non perdere il treno. Dalla vaporiera al Trans Europe Express … a piedi? “ – iniziativa di sensibilizzazione sui trasporti ferroviari in Calabria che si terrà a Locri, presso la sala convegni della Caritas Diocesana, in via Regina Margherita di Savoia (di fronte a Piazza dei Martiri) alle ore 10.45 di sabato 7 Dicembre 2013.
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All’incontro-dibattito, interverranno Sergio Grasso, per l’associazione Ferrovia in Calabria; appassionato di storia e di cultura ferroviaria, relazionerà in tema di “Cenni storici e sociali sulla ferrovia ionica Reggio Calabria – Metaponto”; Antonio Guerrieri, per il Comitato C.I.U.Fe.R. si soffermerà su “il Diario di un pendolare”; Roberto Galati, Presidente dell’associazione Ferrovie in Calabria, tratterà l’argomento “Trasporto Ferroviario locale ed a lunga percorrenza nella Locride: proposte di intervento nel breve periodo”. Chiuderà il dibattito il Prof. Domenico Gattuso, Ordinario di Trasporti Università Mediterranea e Referente di “ALBA Calabria”, il quale esporrà il tema “Ferrovie in Calabria. Quali prospettive per la Riviera ionica?”.
Un tema scottante quello del trasporti ferroviari calabresi che il Movimento LocRinasce non poteva non prendere in considerazione e calendarizzare fra i tanti interventi operati nell’ottica di un’adeguata informazione. Al riguardo, nell’ultima nota stampa diffusa dal C.I.U.Fe.R. della Locride il 2013 viene definito come “l’anno più paradossale e assurdo per il trasporto ferroviario della Calabria Ionica”.
Il referente del Comitato Italiano Utenti Ferroviari Regionali – Locri, Antonio Guerrieri, ha più volte denunciato quelli che osa egli stesso definire dei “rari esempi di mala gestione del trasporto ferroviario regionale”. “Non bastavano – evidenzia nella citata nota stampa – il sabotaggio d’ufficio di alcuni treni, con anticipo di orari e soste inspiegabilmente prolungate, biglietterie disabilitate e assenza dei controlli a bordo treno, assenza giustificata e assurdamente prevista dal regolamento che impone al capotreno di stare accanto al macchinista durante il viaggio“.
Al nefasto quadro di intollerabile inefficienza, si è aggiunta per oltre un mese, da Settembre, la presenza dei c.d. treni – fantasma, non segnalati sulla tabella oraria delle stazioni né sul sito internet di Trenitalia. Si è trattato di treni che, in ogni caso, hanno effettuato le relative corse all’insaputa dei pendolari in quanto ufficialmente soppressi. Fra le tante storture di un sistema ferroviario ormai in “panne”, rammentiamo senza pretesa di esaustività (è appena il caso di dirlo): l’annullamento dei treni diretti tra Lamezia Terme e la Locride, nonostante il ripristino del ponte ferroviario di Marcellinara, l’istituzione di un treno Intercity tra Reggio Calabria e Taranto, con le stesse fermate di un Regionale e quasi sempre sostituito con littorine per inspiegabili ed ingiustificabili guasti del materiale ordinario, l’assenza della fermata Gioiosa Jonica (nodo di interscambio jonio-tirreno), del primo treno del mattino Reggio Calabria – Crotone, lo smantellamento già programmato di parte dei binari di alcune stazioni tra cui Gioiosa che diventeranno semplici “fermate” nonostante solo un paio di anni fa siano stati effettuati cospicui investimenti per l’ammodernamento.