R. & P.
Come è noto a tutti, a causa dell’epidemia in corso, stamattina siamo stati chiamati a fare la nostra parte: l’Italia è diventata “zona protetta” e sono state divulgate alcune regole per contenere la veloce trasmissione del Nuovo Coronavirus. Ad ognuno di noi è stato imposto il rispetto dei provvedimenti voluti dal Governo e siamo stati invitati e sollecitati ad agire con buon senso e spirito di collettività. Mi rendo conto però che anche se vi è la buona volontà, è comune il sentimento di smarrimento e di paura: questi giorni di reclusione forzata ci stanno infatti lasciando addosso irrequietezza e malumore, svelando le nostre debolezze. La popolazione ha reagito nei modi più disparati e spesso a causa del panico e dell’agitazione sono state compiute azioni discutibili. Seppure i sentimenti negativi hanno preso il sopravvento, si sta facendo strada la voglia di fratellanza e il bisogno di collaborare attivamente. Le azioni di solidarietà per sconfiggere il covid-19 stanno prendendo piede in tutto il Paese e anche il Sud inizia timidamente a farsi sentire. I cittadini vogliono fare la propria parte, per sostenere un sistema fragile e instabile. Qui in Calabria, in particolare, viviamo in stato di emergenza, in quanto abbiamo subito il rientro scellerato e massiccio dei tanti che per lavoro e studio vivevano nelle zone rosse del Nord. In tutta la regione vi sono 150 posti in rianimazione e 107 in malattie infettive e i nostri precari ospedali sono in una situazione di svantaggio in quanto già penalizzati dai tagli della sanità e dalle politiche locali fallimentari. Nonostante ciò, i calabresi non sono caduti in preda allo sconforto e hanno attivato diverse raccolte fondi a cui vi invito fortemente a partecipare.
A Catanzaro, i club service hanno unito le loro forze per creare un fondo volto a supportare l’azienda Ospedaliera Pugliese- Ciaccio:
A Reggio Calabria alcuni cittadini stanno raccogliendo donazioni che gestiranno assieme all’ospedale metropolitano.
https://www.gofundme.com/f/terapia-intensiva-ospedale-reggio-calabria
A Cosenza la raccolta sarà vincolata per acquisti di materiale medico e sanitario.
https://www.gofundme.com/f/cosenza-anticovid
A Crotone la decisione di agire è stata di Matteo Arminio, tecnico sanitario di radiologia medica. Il ricavato sarà devoluto all’ospedale San Giovanni di Dio.
Chiunque voglia fare qualcosa per sostenere il nostro martoriato territorio, può fare la sua parte!
Anastasia Cicciarello