di Gianluca Albanese
MARINA DI GIOIOSA IONICA – Una seduta consiliare dai toni molto pacati, quella che si è appena conclusa a Marina di Gioiosa Ionica, nella quale quasi tutti i punti sono stati approvati all’unanimità. In particolare, sono stati votati i punti riguardanti due ordini del giorno che l’amministrazione ha portato all’approvazione come Ente che aderisce all’associazione “Avviso Pubblico”, e riguardanti, nello specifico, la lotta alla ludopatia e l’impignorabilità della prima casa di abitazione e degli immobili strumentali all’impresa.
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Assenti giustificati i consiglieri Daniele Albanese e Domenico Zavaglia (maggioranza) e Viviana Romeo (opposizione), i lavori sono stati aperti dall’intervento del consigliere di opposizione Pasquale Mesiti, che ha dapprima chiesto lumi sul mancato inserimento, all’ordine del giorno, della discussione della mozione sul baratto amministrativo (da lui presentata alcune settimane fa) e poi ha presentato un’interpellanza per chiedere una maggiore presenza delle forze di polizia municipale nel territorio cittadino, visto l’afflusso di parecchi turisti in città.
Il sindaco Vestito, su quest’ultimo punto, ha detto che esiste una norma inserita nel maxiemendamento al decreto sugli Enti Locali, e si sta verificando l’attuabilità di un’eventuale deroga tale da consentire il ricorso a vigili stagionali oltre l’organico attuale composto dal comandante e da tre agenti, se si dovessero allargare le maglie delle limitazioni alla loro assunzione temporanea, consistenti nella mancata possibilità – allo stato attuale – di sforare i tempi di pagamento. In ogni caso, il primo cittadino ha aggiunto che sia il comandante che i tre agenti di polizia municipale, dallo scorso 21 luglio e per tutto il mese di agosto, sono stati disponibili a prolungare l’orario di lavoro, limitando i riposi, proprio per venire incontro all’esigenza di maggiore ordine pubblico fino a tarda sera, e di avere chiesto e ottenuto dai vertici di polizia e carabinieri una maggiore presenza sul territorio comunale.
Quindi, è stato approvato coi soli voti della maggioranza, l’aumento della Tassa sui rifiuti 2015 «Dettato – ha detto Vestito – dai maggiori costi per il conferimento in discarica decisi lo scorso anno dalla Regione Calabria che impongono di pagare 169 euro a tonnellata per il conferimento di rifiuti indifferenziati e 97 a tonnellata della frazione umida, ai quali va aggiunta la scellerata decisione di aggiungere il prezzo del trasporto all’impianto di Vazzano, nel Vibonese, gestito da privati. Avevamo cercato di opporci – ha proseguito il sindaco – ma nell’assemblea tenuta con tutti i sindaci della Calabria nei giorni scorsi, lo stesso presidente Oliverio ha detto che i privati gestiscono meglio i rifiuti, impedendo, di fatto, ai sindaci di intervenire. La situazione è destinata a peggiorare ulteriormente, quando partiranno gli Ato provinciali, che mortificheranno anche la gestione dei comuni virtuosi come Roccella Ionica. In questa nostra battaglia – ha concluso il sindaco con non poca amarezza, è mancato il supporto dell’Anci calabrese, il cui presidente Vallone è del Pd, che invece ci sostenne molto lo scorso anno quando l’allora governo regionale di centrodestra decise gli aumenti dei costi di conferimento in discarica».
Su specifica domanda del consigliere Mesiti, che ha chiesto se con un maggiore ricorso alla raccolta differenziata era possibile contenere gli aumenti attraverso dei costi di conferimento in discarica dell’indifferenziata, il sindaco ha risposto che «Siamo ancora lontani dal 25% che è l’obiettivo minimo per ottenere gli abbuoni. Siamo fermi al 12-13% e il ritardo nella consegna dei mastelli per l’esperimento di raccolta differenziata “porta a porta” che avremmo voluto realizzare al di là della ferrovia, ci ha impedito di realizzare quanto auspicato, ma che comunque contiamo di fare per il mese di ottobre.
L’aumento medio della Tari a famiglia si attesta sui settanta euro all’anno.
Quindi, come detto, sono stati votati, all’unanimità, gli ordini del giorno di contrasto al gioco d’azzardo patologico e sull’impignorabilità della prima casa, mentre durante la discussione, l’assessore Napoli ha rimarcato come «Il Senato abbia negato l’autorizzazione a procedere contro il senatore Azzolini, che usò delle espressioni irripetibili contro una suora, e questo aumenta la distanza tra il Governo nazionale e gli amministratori locali onesti. Il primo – ha detto – protegge chi non merita di sedere in Parlamento; i secondi, come il nostro sindaco coraggiosi e onesti, vengono lasciati da soli nelle loro battaglie dal Governo e dal Parlamento», una riflessione, la sua, sulla quale si è registrata l’inedita convergenza del consigliere Mesiti.
E’ stato votato, infine, il regolamento per il verde pubblico e privato, utile a prevenire, tra l’altro, l’abbattimento selvaggio di molti alberi.