R. & P.
Si aprono i lavori della prima Agm della rete Edic 2018/2020 della Commissione Europea nella sala dell’emiciclo dell’Europarlamento a Bruxelles con il benvenuto di Melissa Rancourt. Un’area piena dei comunicatori delle 431 Edic europee da 28 Stati membri e tra le 44 Europe Direct Italiane anche l’EDIC Calabria&Europa di Gioiosa Jonica con il responsabile Alessandra Tuzza.
I saluti di benvenuto spettano a Ramon Luis Valcarcel Siso, vice presidente dell’Europarlamento primo esempio di istituzione democratica a salvaguardia dei diritti dei cittadini europei. La camera è uno specchio della società europea e risponde della partecipazione elettorale degli europei. La partecipazione democratica è la dimostrazione primaria di una democrazia che funziona. Ogni cosa può essere migliorabile e nel caso della costruzione europea la comunicazione gioca un ruolo fondamentale e complesso. L’obiettivo è che i cittadini abbiano tutta l’informazione necessaria a capire il funzionamento delle istituzioni e del parlamento e siano coscienti di come il voto potrà influire sul futuro dell’Europa dopo il 2019.
Il voto sarà positivamente influenzato dalla scelta degli spitzen candidate afferenti ai gruppi politici più votati in Europa dai cittadini e così direttamente scelti a ricoprire le cariche europee.
“Il passaggio ad una maggiore democratizzazione della rappresentanza europea -sottolinea il vice presidente- è la scommessa su cui stanno lavorando Commissione e Parlamento insieme, soprattutto dopo che la Brexit ha fatto intuire che il processo europeo non è da intendersi come irreversibile. Sulle scelte future sicuramente influiranno la crisi economica e la crisi migratoria, che ancora aleggiano su tutti gli stati europei”.
La campagna si giocherà a più livelli a sostegno di una partecipazione dinamica della popolazione alle istituzioni comunitarie. Le Europe Direct realizzeranno la comunicazione ufficiale dell’Europarlamento e della Commissione europea con i 431 centri che compongono la rete. Le Edic dovranno quindi contribuire a rafforzare la comunicazione della Commissione Europea ed il processo di avvicinamento dei cittadini alle istituzioni comunitarie. Il crescente antieuropeismo è stato invece la chiave di volta del messaggio di
Luca Jahier Presidente del Comitato Economico e Sociale, che ha richiamato l’attenzione sul populismo che attraversa l’Europa e che rischia di scuoterne le basi comuni, così come la libertà di comunicazione e di movimento dei cittadini. “Ai comunicatori degli Edic – ha sottolineato Jahier – si deve riconoscere il fondamentale ruolo di agenti intermediari attivi sul territorio ed utili per consultazioni e feedback continui. Dobbiamo insieme contribuite a far crescere la legittimazione democratica dell’Europa. Oggi non siamo in periodi ordinari, ma particolari, in cui il motto “riunificazione” deve unire l’Europa economica all’Europa delle libertà coinvolgendo le forze sociali che devono promuovere gli investimenti e la crescita della coesione economica e sociale. Gli Edic devono spiegare tutto questo. Il senso comune del divenire identitariamente europei passa sui valori fondamentali. La comunicazione in questo contesto è indispensabile per risollevare passione e positività contro i populismi. A questo obiettivo rispondono i 26 dibattiti europei che dovranno coinvolgere la società civile e le Ong”. L ‘Invito a tutti è quindi di far esplodere il potenziale comunicativo della rete per organizzare i dibattiti sul futuro dell’Europa.
Stessa linea è seguita nel discorso di Karl Heinz Lambert presidente del Comitato delle Regioni che ha esordito affermando la natura del Comitato i cui membri eletti dai territori sono ambasciatori europei e devono rispondere alle richieste dei cittadini europei. “Oggi l’immagine dell’Europa appare molto fragile ed è necessario agire per implementare l’idea positiva tra i cittadini. Vi sono movimenti identitari e nazionalisti – ha continuato- che si muovono contro il processo democratico europeo e questi sono rafforzati dalle fake news sull’Unione. Si deve dimostrare che il progetto europeo è un progetto di speranza per il futuro dei cittadini. Si deve accettare che le istituzioni europee non sono perfette ma sono fondamentali per i cittadini e questo lo si può fare implementando la comunicazione.” Infine Timo Pesones direttore generale della Commissione Europea ha invece posto l’accento sulla grande potenza delle Europe Direct, strumenti di comunicazione in grado di raggiungere la popolazione e discutere con questa, esattamente come sentinelle che operano sul fronte. Anche Pesones ha riaffermato la potenza dei dialoghi intesi come strumenti interessanti per raggiungere i cittadini avvicinandoli ai membri della Commissione europea e alle istituzioni. Durante la due giorni di lavoro è toccata proprio all’EDIC “Calabria&Europa” di Gioiosa Jonica la presentazione in plenaria della migliore pratica europea di organizzazione dei dialoghi con i cittadini, facendo riferimento al dialogo sulle migrazioni con il Vice Presidente della Commissione Europea Frans Timmermans, organizzato nell’ottobre 2017 a Siracusa e l’anno prima sempre nella città siciliana con la collaborazione dell’EDIC di Gioiosa Jonica che è riuscito a coinvolgere ben 200 cittadini della Locride.
Alessandra Tuzza
Direttore EDic Calabria&EuropaGioiosa Jonica