di Adelina B. Scorda
Torna sui tavoli concertativi della commissione straordinaria nominata dall’assemblea dei comuni, l’irrisolta questione degli Lsu e Lpu, a darne comunicazione è stato il presidente di Assocomuni Giuseppe Strangio che ho convocato l’incontro per lunedì 15 aprile presso la sala del consiglio comunale di Siderno.
‹‹A nome dell’Associazione che rappresento – ha dichiarato il presidente Giuseppe Strangio – esprimo grave preoccupazione per il contenuto della missiva con cui la Regione Calabria, Dipartimento Lavoro, nel comunicare la ripartizione delle risorse economiche presenti nel bilancio 2013, in maniera sibillina suggerisce la rimodulazione dei progetti, sulla base delle risorse assegnate››. Con ciò, chiarisce Strangio, si rinvierebbe per l’ennesima volta il problema della mancanza delle risorse economiche sufficienti per la copertura finanziaria dell’esercizio finanziario del 2013 e, si trasferisce l’onere di rimodulare i progetti sulle singole amministrazioni utilizzatrice del personale. ‹‹Un modus operandi che certifica di fatto – prosegue Strangio – l’incapacità della Regione Calabria di risolvere il problema alla fonte e cioè presso il Ministero competente, ponendo di fatto i lavoratori e le amministrazioni che usufruiscono delle loro prestazioni nella condizione di non poter rinnovare la convenzione con la Regione Calabria››. L’incontro che ha come ragione sostanziale un confronto diretto fra le parti, al fine di rintracciare qualche possibile soluzione, ad una situazione che oltre a mettere in ginocchio intere famiglie locridee, pone le amministrazioni in una condizione quasi impossibile da gestire. La mancanza di fondi e di un piano definitivo che tenga in considerazione l’importanza del ruolo svolto dagli operatori Lsu e Lpu e che s’incammini in un percorso che se pur annoso possa, se non altro, rischiarare i dubbie e le situazione di totale incertezza in cui lavoratori e amministrazioni si trovano da mesi, rischia di causare un danno gravissimo al tessuto socio-economico calabrese. Nella Locride, poi, il danno sarebbe maggiorato a casa dell’effettiva mancanza di alternative lavorative, l’assenza sempre più determinate di industrie, e aziende floride e competitive crea già di per sé un vuoto economico difficile da colmare. ‹‹Le amministrazioni comunali della Locride – conclude il presidente di Assocomuni – sono vicine ai lavoratori LSU e LPU e ribadiscono la loro disponibilità ad affrontare insieme il problema della mancanza di risorse finanziarie per la conclusione del progetto per l’anno 2013 e per gli anni a venire, ma anche quello risolutivo della loro stabilizzazione.