di Gianluca Albanese
SIDERNO – La più ampia forma di concertazione per cercare di risolvere, insieme, il problema della continuità occupazionale dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità (cinquemila in tutta la Calabria) per i quali, le risorse economiche tali da pagarne in sussidio, sono disponibili fino al prossimo 15 luglio.
Proprio così: il comitato esecutivo di AssoComuni locridea, presieduto da Giuseppe Strangio, ha incontrato nel tardo pomeriggio di oggi i sindacati e una delegazione di lavoratori precari per giungere a stilare, nei prossimi giorni, un documento unitario e omnicomprensivo contenente tutte le rivendicazioni proposte dalle varie sigle sindacali presenti e la volontà degli amministratori comunali di sostenerli; i passaggi successivi alla sottoscrizione del documento dovranno essere la convocazione di un’assemblea di AssoComuni «Quando – ha detto lo stesso Strangio – avremo le idee più chiare sulle risorse disponibili» e una manifestazione assembleare plenaria di tutti i consigli comunali della Locride insieme ai lavoratori precari del comprensorio, alla deputazione calabrese e ai consiglieri provinciali e regionali. Ultima determinazione, ma non in ordine d’importanza, quella che riguarda la preparazione degli atti da mandare alla Regione entro il 10 maggio coi nuovi progetti necessari per impiegare gli Lsu-Lpu. E’ passata la proposta del sindaco di Stignano Franco Candia, che, in sintesi, ha chiesto ai suoi omologhi di considerare il progetto da presentare come un documento programmatorio fino al 15 luglio «Mentre la programmazione ordinaria dal 16 luglio al 31 dicembre – ha detto Candia – è subordinata alla copertura economica dei progetti, altrimenti nessun ragioniere del Comune controfirmerà l’atto».
LA SCARSITA’ DEI FONDI
Servono 17 milioni di euro per pagare tutti i 5.000 Lsu-Lpu occupati in Calabria. La sussistenza o meno dei fondi si potrà conoscere dopo l’approvazione del bilancio di previsione della Regione. Ma intanto tutti, dai sindacalisti a molti primi cittadini, sono in molti a pensare che quest’anno sarà più dura del previsto, anche perchè dopo la bomba scoppiata relativa alla mancanza di fondi governativi per pagare gli ammortizzatori sociali come la cassa integrazione, è diffusa la consapevolezza che il problema degli Lsu-Lpu rischia di passare in secondo piano.
GLI LSU-LPU E I COMUNI
Molti sindaci presenti stasera, e anche il commissario straordinario del Comune di Siderno Luca Rotondi hanno riconosciuto il ruolo importantissimo svolto dai lavoratori precari negli Enti. Spesso sono loro, praticamente senza diritti e con una retribuzione decisamente inferiore ai colleghi stabilizzati, ad assicurare servizi essenziali per la comunità cittadina. Qualcuno si è anche lamentato del rendimento di alcuni di loro, come il sindaco di Africo Versaci, mentre il primo cittadino geracese Varacalli ha posto l’accento sulla necessità di avere i fondi per pagare le loro indennità «Altrimenti – ha detto – dopo il 15 luglio i Comuni non potranno più permettersi di tenere un solo lavoratore precario». E se i più radicali tra i rappresentanti sindacali chiedono la riserva dei posti per gli Lsu-Lpu nelle piante organiche di ogni comune, l’ex sindaco di Caulonia Ilario Ammendolia che Strangio ha definito «Presidente emerito del comitato esecutivo di AssoComuni» visto che lo ha preceduto nel ruolo ha, già a inizio discussione, proposto una grande manifestazione a sostegno dei lavoratori precari, affinché possa partire alta la voce del territorio. Intanto i sindacati hanno già programmato una serie di iniziative di mobilitazione. L’Unione Sindacale di Base manifesterà l’otto maggio a Catanzaro, mentre anche i sindacati confederali hanno preannunciato una serie di iniziative di lotta «molto prima – ha detto il segretario provinciale della Cgil Marando – della discussione dell’assestamento di bilancio».