di Emanuela Alvaro
SIDERNO – Il riconoscimento legale del lavoro svolto da ormai quindici anni nelle amministrazioni pubbliche. Questo è ciò che chiedono i lavoratori Lsu ed Lpu in stato di agitazione da mercoledì scorso.
A Siderno come in tanti altri comuni calabresi si manifesta all’entrata del palazzo municipale. Domani una delegazione dei lavoratori precari sidernesi sarà presente al tavolo tecnico chiesto ed ottenuto dal questore di Reggio Calabria, all’indomani della manifestazione supportata da Cgil, Cisl e Uil, svoltasi ieri nel capoluogo di provincia.
Reggio Calabria e Cosenza sono state le città scelte da questi lavoratori precari per chiedere a gran voce il riconoscimento dei propri diritti.
«Chiediamo ai sindaci e ai commissari presenti nei Comuni di farsi portavoce del nostro disagio che da troppo tempo va avanti senza giungere ad una soluzione. Di essere solidali con noi che chiediamo il riconoscimento di anni di lavoro, di fatto in nero – spiega Mimma Morabito, rappresentante sindacale Uil dei lavoratori Lsu ed Lpu della Locride – svolto nelle amministrazioni pubbliche spesso sotto organico. Ciò si può tradurre solo con la stabilizzazione».