di REA
TRENTINO – E’ fuori di ogni logica l’uccisione dell’orso M91 decretata dal Presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti. Ancor più intollerabili le parole dell’On. Michela Vittoria Brambilla che, condannando Fugatti, annuncia di procedere con tutte le azioni possibili in sede giudiziaria con la “sua associazione Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente”. Commenta Gabriella Caramanica, Segretario nazionale del partito politico REA.
Siamo di fronte a un palese conflitto d’interesse da parte della Brambilla che da una parte è promotrice dell’appena approvata legge “Modifiche al codice penale in materia di reati contro gli animali” e al contempo è presidente di un’associazione animalista che si batte per i diritti degli animali.
Non deve essere un’associazione a difendere il patrimonio indisponibile dello Stato bensì lo stesso Stato e lo stesso Governo di maggioranza che dovrebbero far rispettare le leggi. Qui si tratta di responsabilità di amministrazioni pubbliche in illeciti in materia di uccisione di animali. Non abbiamo notato la Brambilla far valere nelle modifiche sull’inasprimento delle pene un’accellerazione dei tempi nei riguardi delle responsabilità giuridiche dei rappresentanti delle istituzioni con immediata sospensione dal loro incarico. Ad un tratto la Brambilla si ricorda di cosa non ha fatto Fugatti negli ultimi anni per la convivenza con l’orso, la sua gestione e il suo contenimento? Conclude il Segretario nazionale REA.