RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO NOTA STAMPA DA GIOVANNI MAIOLO (PRC)
Il Comune di Riace, come tutti i Comuni italiani, sta attraversando un periodo di difficoltà economica e per essere coerente con un’idea della politica che intende porre al centro le istanze degli ultimi, conferma nella elaborazione del proprio bilancio di non aumentare i tributi.
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Non a caso non applica la TARES, anzi la quota già versata da alcuni contribuenti verrà considerata un acconto della TARSU; Riace non applica l’addizionale IRPEF che difatti è pari a zero; non applica la TOSAP; non applica alcuna tariffa per lo scuolabus che è totalmente gratuito.
In coerenza con tutto ciò ma anche per trasmettere un chiaro messaggio ideale il sindaco Domenico Lucano comunica che quest’anno in occasione delle prossime imminenti festività natalizie non ci saranno le consuete e inutili decorazioni luminose, utilizzate da tutti quasi a volere, con il loro scintillio, coprire le ombre, le amarezze e le incertezze che si vivono nei nostri territori.
Ci saranno solo due alberi, uno a Riace marina ed uno a Riace superiore, il cui valore simbolico rappresenta la speranza di una Riace, di una Calabria, di un’Italia e di un mondo migliore.
Dopo quasi 10 anni vissuti da primo cittadino e nell’imminenza della scadenza del secondo mandato Lucano dichiara: << In realtà ho sempre avuto la consapevolezza di sentirmi uno degli ultimi. Ciò che mi attira e ha dato forza al mio impegno politico sono soprattutto le istanze degli ultimi. Rappresentiamo equilibri precari. Siamo una minoranza che non può vincere. Il potere inteso come sopraffazione, imposizione dei vertici economici, politici, mediatici, mafiosi, vince sempre. Noi possiamo al massimo convincere. Nel momento in cui convinciamo vinciamo. Cioè determiniamo una situazione di trasformazione difficile da recuperare ed una condizione di speranza che ci aiuta a resistere e andare avanti. Più di tutti alcuni personaggi, non saprei se definirli politici, hanno influenzato la mia azione da militante, non il cosiddetto impegno istituzionale: Giuseppe Impastato, aspirante consigliere comunale di Cinisi (PA), scomparso nella sua disperata ricerca di ideali, per un mondo migliore; Peppino Lavorato, ex sindaco di Rosarno e straordinario esempio di impegno, coraggio e coerenza politica in una terra dominata dalle mafie >>.
Giovanni Maiolo di Rifondazione Comunista, nel plaudire la scelta di Lucano che in un momento di crisi preferisce evitare inutili sperperi di denaro pubblico, chiede pubblicamente a tutti i sindaci della Locride di seguire l’esempio di Lucano anche se lo stesso Maiolo non sembra crederci molto: <<Oltre a Riace non lo farà nessuno, viviamo in un luogo e in un tempo in cui domina l’apparenza. L’orchestra suona mentre il Titanic affonda >>.