di Francesca Cusumano
SIDERNO – Una corsa contro il tempo per salvare una vita. Trovarsi sul posto giusto al momento giusto. E’ in sintesi il lieto fine della storia di una donna, originaria di Gioiosa Jonica, soccorsa il 16 marzo scorso da una pattuglia del Reparto Prevenzione Crimine – Calabria Meridionale, della Polizia di Stato di Siderno.
Sono le 15 circa di sabato 16 marzo e su un tratto della SGC 682 Jonio- Tirreno, all’altezza di Gioiosa Jonica, transitava un’auto, con in attivo i dispositivi di allarme acustico, con a bordo una donna, colta da malore, il rispettivo marito e il cognato alla guida del veicolo, quando in quel preciso istante, una volante del Reparto Prevenzione Crimine di Siderno, passando e intuendo la situazione di estrema difficoltà, dopo aver azionato i relativi dispositivi di emergenza, al fine di rallentare la circolazione delle altre autovetture, si apprestava a fare da staffetta, scortando l’auto e attraversando la nuova SS106, a quell’ora molto trafficata, raggiungendo nel più breve tempo possibile il nosocomio locrese.
Allertati tempestivamente dagli agenti di polizia del Commissariato di Siderno, gli operatori sanitari del Pronto Soccorso, dopo aver nell’immediato avviato alla donna, le prime cure e riscontrato la delicatezza del caso, provvedevano a disporre il trasporto della paziente con l’elisoccorso agli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria. Lì, la donna, A.C., è stata sottoposta a un complesso intervento, andato fortunatamente a buon fine. E dopo 10 giorni di degenza, la donna, martedì 26 marzo scorso, è stata finalmente dimessa.
« E’ proprio il caso di dire – hanno commentato gli agenti del Reparto Prevenzione Crimine di Siderno – tutto è bene quel che finisce bene, e quanto sia determinante e capillare la presenza sul territorio delle forze di Polizia. Un plauso naturalmente va anche agli operatori sanitari, a dimostrazione che esiste anche la “buona sanità” ».