di Gianluca Albanese
BIANCO – E’ localizzato nel triangolo Casignana-Sant’Agata-Caraffa del Bianco l’epicentro del violentissimo nubifragio che si è abbattuto da ieri sera e che continua a imperversare da più di 24 ore.
Dei problemi alla viabilità interna di Sant’Agata e Bianco abbiamo già scritto, ed è in corso, mentre scriviamo, una riunione col prefetto di Reggio Calabria Michele Di Bari, giunto a Bianco in queste ore, laddove è stata allestita, da questa mattina, l’unità di crisi predisposta dal responsabile regionale della Protezione Civile Carlo Tansi.
Ingenti e innumerevoli sono i danni che si sono registrati, e molte le aspettative da parte della popolazione che ha subito le durissime conseguenze degli eventi alluvionali di queste ore.
Il sindaco di Casignana Vito Antonio Crinò, contattato da Lente Locale, ha spiegato che «Siamo isolati, sia dal lato di San Luca, laddove sono in pericolo alcuni punti nodali, come il ponte in prossimità del campo sportivo, sia dal lato Bianco e Caraffa. Siamo preoccupati – ha aggiunto Crinò – per la Villa Romana di contrada Palazzi e per la fiumara Bonamico, esondata in più punti insieme al Rambotta, che ha causato ingenti danni alle colture di aranceti, ulivi, bergamotti e serre, oltre agli allevamenti di bestiame che sono stati messi in ginocchio. Le strade intepoderali – ha concluso il sindaco – non esistono più»
Fin qui l’allarme del sindaco di Casignana (per la verità anticipato da diversi mesi), che fa il paio con quello lanciato da diverse ore dal suo omologo di Sant’Agata del Bianco Domenico Stranieri.
Il capo della Protezione Civile calabrese Carlo Tansi, però, è stato chiaro: la priorità è quella di salvare le vite umane; per la conta dei danni alle cose, si rimanderà tutto, come è ovvio, ad un secondo momento.
Intanto, le immagini a corredo del pezzo parlano chiaro: i tesori archeologici della Villa Romana rischiano di essere seriamente danneggiati.
A forte rischio anche la popolosa frazione di Bosco Sant’Ippolito, ricadente sia nel Comune di Bovalino che di Benestare, qualora le fiumare dovessero esondare ulteriormente.
Domani, nel corso della giornata, daremo conto dell’esito della riunione convocata d’urgenza col prefetto Di Bari e col capo della Prociv Tansi.