DI SEGUITO LA NOTA STAMPA DELLA L.D./ LABECOM:
«E’ un bilancio pesantissimo quello che siamo costretti a registrare nella Locride in seguito all’ondata di forte maltempo che si è abbattuta in questi giorni sulla provincia reggina. Le frane, gli smottamenti, i danni subiti dai litorali dai vari centri, segnalano in maniera fin troppo evidente tutta la fragilità di un territorio che non riesce più a fronteggiare delle condizioni meteorologiche che, per quanto avverse possano essere, dovrebbero comunque trovare delle risposte adeguate dai piani di riduzione del rischio idrogeologico».
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E’ questa la riflessione di Giuseppe Fortugno, segretario del circolo Pd di Locri, nell’immediato post maltempo che, ancora una volta, ha posto il territorio reggino di fronte ad una situazione di totale emergenza.
«Accanto ai gravi disagi che i cittadini sono costretti a subire in queste circostanze – prosegue Fortugno – e alle durissime ripercussioni con cui devono fare i conti il tessuto economico e il mondo produttivo locale, abbiamo dovuto assistere inermi alla devastazione dell’inestimabile patrimonio del sito archeologico di Kaulon a Monasterace, letteralmente divorato dalle violente mareggiate. Una ferita che ci auguriamo possa essere presto guarita, in un’area che proprio sulle sue preziose risorse artistiche e culturali concentra una fetta importantissima delle prospettive di rilancio e ripresa dello sviluppo in chiave turistica. Adesso, terminata l’emergenza, – aggiunge l’esponente del Pd – come purtroppo accade spesso in questi casi, il rischio è dato dalla mancanza di tempestività negli interventi che occorre avviare. La Locride e l’Area Grecanica hanno bisogno di risposte concrete in tempi brevissimi. Per questi comprensori, infatti, è necessario predisporre delle misure idonee a stabilizzare rapidamente la situazione se non si vuole far precipitare definitivamente un contesto socio-economico già da tempo sull’orlo del baratro. In questo scenario, – sottolinea Fortugno – la dichiarazione dello stato d’emergenza per le zone colpite, da sola non basta. E’ quanto mai urgente avviare un ampio e dettagliato pacchetto di interventi di carattere strutturale, ponendo finalmente al centro dell’agenda politica i temi della tutela del territorio, della sicurezza dei cittadini e della prevenzione del rischio idrogeologico. La salvaguardia dei litorali e delle ricchezze storiche, paesaggistiche e culturali, deve essere una priorità per ogni ipotesi di sviluppo e crescita che interessi il territorio reggino. Lascia davvero sconcertati lo stato d’abbandono e l’incuria, che caratterizza quelli che dovrebbero essere i principali attrattori del circuito turistico calabrese. Le scelte sbagliate, per non dire la vera e propria assenza, della classe politica su questo fronte ha sulla coscienza tutto ciò. Partendo da questa situazione – conclude il segretario del Pd – occorre avviare una nuova fase progettuale che sappia rimettere in sesto il territorio e valorizzarne, in un’ottica di sviluppo, tutte le sue peculiarità».