“L’arte dello Stocco è una passione”. E’ quanto l’imprenditore mammolese Giuseppe Alagna ha rimarcato nel corso del partecipato convegno ospitato nel suggestivo scenario de largo Don Cesare Del Pozzo, nel cuore del borgo di Mammola. “La cultura dello Stocco, una passione viva tra passato e presente”, il titolo dell’iniziativa organizzata da “Alagna&Spanò”, da trent’anni azienda leader nel settore della produzione artigianale e distribuzione dello stoccafisso. L’appuntamento ha avuto come obiettivi l’avvio di un confronto sui tanti temi, economici, storici, sociali e culturali, che gravitano intorno ad una delle punte di diamante della tradizione gastronomica reggina.
“Lo Stocco di Mammola è diventata una cultura non soltanto regionale ma ormai si può dire internazionale. E’ importante divulgare la cultura dello Stoccafisso che oltre a essere un buon alimento è volano di sviluppo per tutto il territorio”. Alagna non ha dubbi, lo stocco mammolese ha tutte le qualità per essere esportato ovunque nel mondo “per fare di Mammola la patria dello Stoccafisso e della lavorazione dello stesso”.
I lavori coordinati dalla giornalista, Raffaella Rinaldis, si sono aperti con il saluto del sindaco di Mammola, Stefano Raschellà: “Lo Stocco negli ultimi anni ha consentito una crescita economica di grande rilievo per il nostro territorio”. Stocco dunque come identità del territorio ma anche un prodotto che evoca la storia del paese. Proprio con lo sguardo rivolto alla storia dello Stocco di Mammola è stato l’intervento dello storico Antonio Longo. Tra i relatori anche il direttore della Biblioteca diocesana di Mileto, don Sergio Meligrana e il sindaco di Siderno, Pietro Fuda, il quale ha proposto uno studio specifico sul prodotto mammolese al fine di dimostrare e certificare la bontà. “Non vedo – ha detto Fuda- una ricerca specializzata come hanno fatto ad esempio nel Veneto per le mele, qua da noi non c’è stato un momento di attenzione su un prodotto di grandissima qualità che poteva essere messo benissimo sul mercato non soltanto interno ma anche esterno”.
Idee per il futuro e progetti che potrebbero esser messi in cantiere per esaltare le qualità del prodotto ma anche per incentivare i giovani a fare impresa. E’ questo il messaggio rivolto dal manager Giorgio Botta, intervenuto al convegno. Storia, passione, arte, cultura ma anche prodotto intorno al quale costruire percorsi di sviluppo, hanno ribadito gli imprenditori Alagna e Elio Orsara. Puntuale e ricco di spunti l’intervento di Orsara che partendo dalla Calabria con il sogno americano si è ritrovato a vivere, lavorare e diventare uno dei più importanti imprenditori del Giappone. Una storia la sua di sacrifici, forza di volontà e voglia di andare avanti nonostante gli ostacoli. Ad Orsara, nominato “ambasciatore dello Stocco di Mammola”, è andato uno speciale riconoscimento firmato dall’amministrazione comunale e dall’imprenditore Alagna. Al termine del partecipato convegno ha fatto seguito la degustazione dello stoccafisso mammolese e di prodotti tipici locali.
Labecom
Mammola, 31 luglio 2017