R. & P.
CATANZARO – Non bisogna affatto sottovalutare le elezioni dei sindaci nel direttivo Arrical, Autorità che gestirà alcuni tra i più importanti servizi pubblici essenziali come Acqua e Rifiuti, che hanno segnato, con l’appuntamento di domenica scorsa la fine della gestione monocratica. Non bisogna tuttavia considerare questo risultato, che rappresenta un importante passaggio democratico, come una mera competizione elettorale tra centro destra e centro sinistra, anche perché se si dovesse sbriciolare la concezione di rappresentanza istituzionale dei Sindaci saremmo irreversibilmente dentro una drammatica e preoccupante crisi di sistema. Per tale ragione, a prescindere dal risultato, sono convinto che l’elezione del direttivo dell’Arrical rappresenti comunque un passaggio di consegne decisivo, in quanto assegna, finalmente, il giusto e fondamentale ruolo di indirizzo e controllo ai Sindaci che, inevitabilmente, interagiranno con i territori e si misureranno concretamente sul merito di problematiche rilevanti in termini di qualità dei servizi, piano di investimenti, occupazione ecc.
Il processo di riforma e di modernizzazione di uno dei settori fondamentali per lo sviluppo della Calabria, deve essere ora accompagnato dalla definizione di un progetto industriale credibile e fortemente innovativo che non abbia un colore politico. Occorre naturalmente vigilare costantemente con la necessaria attenzione sia sul piano politico che istituzionale sulla fase che si è aperta dopo le elezioni che hanno segnato il cambio di gestione e guida all’interno dell’Arrical.