di Gianluca Albanese
SIDERNO – I sindaci di Marina di Gioiosa Ionica, Domenico Vestito, e di Locri, Giovanni Calabrese, hanno scritto ai presidenti di assemblea e comitato esecutivo di AssoComuni della Locride e ai colleghi sindaci e commissari, per chiedere la convocazione di un’assemblea tale da affrontare il problema della depurazione delle acque che in questi giorni presenta delle evidenti criticità, come dimostrato dalla sporcizia del mare, un triste fenomeno che accomuna tutta la costa, compresi i paesi che hanno ricevuto la “Bandiera Blu” della Fee.
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Questo è il testo integrale della lettera: “Gentilissimi Presidenti e Carissimi Colleghi Sindaci/Commissari,
scriviamo con profonda preoccupazione e angoscia, nel cuore di questa stagione estiva. Siamo a Luglio inoltrato e quasi quotidianamente riceviamo, da parte di concittadini e dei pochi turisti presenti, vibranti lamentele per le pessime condizioni del mare. Come comuni costieri stiamo mettendo in atto ogni sforzo per cercare di alleviare il problema, ma le risorse a disposizione sono veramente limitate. La Regione, di recente, ha messo ha stanziato delle somme, che ci consentiranno degli interventi, certamente non risolutivi. Non possiamo pensare, però, che il problema riguardi solo e soltanto i comuni costieri. Se salta il turismo sul mare, muore definitivamente la Locride. Non possiamo girarci dall’altra parte e fare finta che il problema non esista. Occorre una presa d’atto e di sensibilità da parte di tutti e ciascuno. Questo è uno dei quei temi, seri e concreti, che possono determinare il rilancio dell’associazione e la dignità dei nostri comuni. E’ evidente, quindi, che occorrono interventi sulla rete di depurazione, in tutti i Comuni e non solo quelli sulla costa, ma dobbiamo anche richiedere verifiche più stringenti per quanto riguarda scarichi abusivi. Vi chiediamo, quindi, di convocare una riunione dell’associazione, finalizzata ad affrontare questa tematica così decisiva”.
Fin qui la lettera di Vestito e Calabrese.
Giova ricordare, infine, che nella seduta consiliare di sabato scorso, proprio il sindaco Vestito, nel rispondere a un’interrogazione presentata dal consigliere di opposizione Pasquale Mesiti, che denunciava la presunta fuoriuscita di liquami alla foce del torrente “Torbido”, aveva detto a chiare lettere che il depuratore cittadino era ben funzionante (tesi corroborata dall’assessore al ramo Giuseppe Coluccio), ma nel contempo non escludeva potenziali e indebiti scarichi da parte dei centri interni le cui acque reflue finiscono sul Torbido. Da qui il richiamo, contenuto nella lettera, alla necessità di compiere interventi da parte di tutti i comuni, non solo quelli costieri.
Vestito e Coluccio, inoltre, avevano preannunciato un intervento straordinario di verifica di eventuali scarichi indebiti e allacci abusivi alla rete fognaria da compiere insieme ai tecnici della Stemag, l’impresa che cura la manutenzione del depuratore di Marina di Gioiosa Ionica.