di Gianluca Albanese
MARINA DI GIOIOSA IONICA – Sono stati i rilievi mossi dal revisore dei conti del Comune al Bilancio di previsione 2016/2018 a mettere un po’ di pepe alla seduta di consiglio comunale che ha avuto luogo questa mattina e che ha visto l’approvazione, coi soli voti della maggioranza, sia del documento contabile che degli atti propedeutici.
Una seduta che si è aperta con la proposta dell’assessore all’Urbanistica Sisì Napoli, che ha invitato i consiglieri e la giunta a utilizzare acqua del rubinetto, bottiglie e bicchieri di vetro durante le sedute del civico consesso «Invece delle bottigliette di plastica – ha detto Napoli – con le quali ogni volta contribuiamo ad inquinare l’ambiente. Serve un atto di coerenza».
Approvati velocemente dalla maggioranza i punti sulla determinazione del prezzo unitario di cessione del diritto di proprietà e dei diritti di superficie per area o fabbricato del Peep e del Pip anno 2016, e sul piano delle consulenze e limiti di di spesa per l’anno 2016 e programmi degli incarichi di collaborazione autonoma a persone finisce per l’anno 2016 (ancora a zero), il consigliere Mesiti ha chiesto lumi su quanto riferitogli da alcuni cittadini, e riguardante le spese sostenute per la realizzazione del progetto con l’Università di Venezia che ha avuto luogo le scorse settimane. Il sindaco Vestito ha risposto che i costi sono stati sostenuti da lui e da altri amministratori con fondi propri e le elargizioni di alcune attività commerciali, mentre vitto e alloggio sono stati a carico degli studenti.
Più articolata la discussione sul piano delle alienazioni e valorizzazioni degli immobili per l’anno 2016.
Ha relazionato il consigliere Daniele Albanese, che ha fatto l’elenco degli immobili compresi nel piano delle alienazioni per complessivi 85.100,00 euro: «L’ex scuola di Drusù, il terreno antistante la stessa, e quello adiacente la cooperativa “Oasi”», comprendendo invece tra le valorizzazioni il fabbricato della scuola di Torre Galea che ospita l’associazione “Don Milani” più una serie di terreni comunali.
Il capogruppo di opposizione Mariateresa Badolisani ha preannunciato il voto contrario della minoranza «Per tutta una serie di perplessità sul tema, già espresse lo scorso anno in sede di approvazione dello stesso piano, visto che molti immobili non potevano essere oggetto di alienazione per precedenti accordi», mentre dopo una lunga discussione sul senso della redazione del piano delle valorizzazioni, risolta anche grazie all’intervento del segretario comunale Arturo Tresoldi, è stato stralciato il punto relativo alla alienazione del terreno in prossimità della cooperativa L’Oasi perché, come rilevato dal consigliere Mesiti, potrebbe trattarsi della cooperativa che ha realizzato il complesso di abitazioni in cui risiede il primo cittadino. A scanso di equivoci, il consiglio ha deciso di stralciare il punto all’unanimità, mentre il resto del piano è stato votato dalla maggioranza, che ha altresì approvato il programma triennale 2016/2018 e l’elenco annuale dei lavoro pubblici anno 2016 esposto dall’assessore Francesco Lupis «Anche se – ha detto – al momento non risultano finanziamenti per opere pubbliche», mentre il sindaco Domenico Vestito ha esposto il documento unico di programmazione «Approvato dalla giunta nei tempi – ha detto – e che coincide con le linee programmatiche di mandato da qui fino alla fine della consiliatura. Quattro sono le linee principali: contrasti ai furti d’acqua e alla dispersione; diminuzione del contenzioso per le insidie stradali; implementazione della raccolta differenziata da realizzare nel quadro dell’Unione dei Comuni Valle del Torbido; riorganizzazione del sistema di accertamento dei tributi puntando alla reinternalizzazione del servizio».
Nell’esporre la fase operativa del documento di programmazione, il sindaco ha chiarito che «Istituiremo una cabina di regia incaricata di individuare le perdite nella rete idrica e contrastare i furti, coinvolgendo i responsabili comunali dei settori Economico-Ambiente e Polizia Locale e personale dell’Ente), il riefficentamento del pozzo di via Togliatti,che a regime dovrebbe garantire un fabbisogno annuo di 200/250mila metri cubi di acqua e l’implementazione del sistema informatico comunale. A medio termine, poi, si pensa al riallineamento delle utenze comparando quelle dell’acqua e quelle del servizio elettrico per scovare eventuali evasori, mentre a lungo termine dovremo intercettare i bandi per poter finanziare il rinnovo della rete idrica e la sostituzione dei contatori, visto che l’ultima amministrazione che si occupò seriamente del tema era quella guidata dall’allora sindaco Francesco Macrì. Sulle insidie stradali – ha proseguito il primo cittadino – puntiamo alla manutenzione delle strade nelle quali si verifica il maggior numero di sinistri e un maggiore ricorso alle transazioni stragiudiziali, mentre per la differenziata, va detto che il recentissimo accordo col Conai porterà da noi dei tecnici che saranno in grado di calibrare i progetti di porta a porta sulle caratteristiche di ciascun comune. Sarà inoltre importante che si crei un Ambito di Raccolta Ottimale ad hoc per la Valle del Torbido».
Il consigliere Mesiti ha preannunciato il voto contrario dell’opposizione «Visto che già in passato – ha detto – abbiamo contestato le procedure di assunzione di vigili urbani e di contrattualizzazione degli ex Lsu-Lpu». Il Dup, dunque, è passato coi voti della sola maggioranza.
Nell’esporre il Bilancio di Previsione 2016/2018, il sindaco Vestito ha detto che «Non aumenta l’imposizione fiscale e le tariffe sono invariate. SI tenga conto – ha detto – che il nostro Comune, così come tanti altri, paga ancora al Ministero dell’Interno, 193.000 all’anno per contributi ai quali non avevamo diritto per il periodo 1998/2010, visto che gli enti non comunicarono la cessazione di rapporti di lavoro relativi al personale in mobilità, e permane, inoltre, la difficoltà a incassare i tributi, con la conseguente necessità di aumentare di anno in anno le somme destinate agli accantonamenti per i tributi comunali di difficile esazione. Inoltre, il ricorso al photored ha inibito le infrazioni stradali e, una volta approvato il bilancio, potremo assumere dei vigili stagionali. Abbiamo inoltre mandato venti preavvisi distacco di fornitura acqua potabile a venti attività commerciali con particolare morosità. Molte le osservazioni mosse dal revisore dei conti nel suo parere – ha concluso il sindaco – sono a mio avviso fuori luogo».
Di diverso parere la capogruppo di opposizione Badolisani, che invece ha detto di concordare appieno coi rilievi mossi dal revisore «Che è soggetto terzo rispetto all’amministrazione e non faccio altro che ribadire alcune contestazioni mosse dieci giorni fa in sede di approvazione del rendiconto di gestione. Basti pensare – ha detto la Badolisani – alla bassa percentuale d’incasso delle sanzioni per infrazioni del Codice della Strada: al 31 marzo erano pari all’1,33% dei verbali; ad oggi sono stati incassati 59.000 euro a fronte di verbali per oltre 300.000 euro. Come si può sperare – ha proseguito – che quest’anno le cose vadano meglio? I bilanci vanno redatti sulla scorta di dati reali e non aleatori, così come è stato accantonato troppo poco nel fondo rischi per il contenzioso: appena il 13,8%; questo significa che basterà perdere il 10% delle cause per creare grossi buchi di bilancio. Anche sugli organismi partecipati la documentazione è lacunosa: l’anno scorso si votò il recesso da Asmez, Locride Sviluppo e Gal Area Grecanica e ancora non sappiamo se l’iter è completato, visto che manca la relazione sui risultati di dismissione delle quote e non è stata nemmeno comunicata alla Corte dei Conti. Mancano pure i dai dei bilanci delle residue società partecipate, come Asmenet e Consorzio di Funzioni Locride Ambiente e il Comune non ha potuto accantonare i fondi per eventuali perdite societarie. Come si fa – ha concluso la Badolisani – ad approvare un bilancio falsato e carente?».
Altri rilievi sono stati mossi dal consigliere Mesiti che ha eccepito una differenza, nella relazione del revisore, tra residui, previsione di competenza e di cassa, sull’utilizzo dei proventi delle concessioni edilizie e delle sanzioni del Codice della Strada, sulle origini dei finanziamenti di spesa da non meglio precisate “amministrazioni pubbliche” per 2.893.322,20 euro, sull’equilibrio tra entrate e spese finali, sulla destinazione degli aumenti della tari, sul rapporto tra entrate a titolo di servizi funebri ed illuminazioni votive e le spese per sostenere detti servizi, sull’asserita sottostima degli accantonamenti nei fondi crediti di dubbia esigibilità e sui tempi medi di pagamento.
Nel rispondere, il sindaco ha sostanzialmente affermato che il Bilancio di Previsione è un documento dinamico e soggetto a numerose variazioni che si possono compiere entro il 30 novembre. «Molte sono già in agenda – ha detto il primo cittadino – e altre verranno realizzate se il trend reale dovesse discostarsi dalle previsioni che votiamo oggi».
Ulteriori rilievi sono stati mossi dal consigliere Mesiti sull’incarico dato a un avvocato diverso da quello in convenzione col Comune «Seguendo – ha detto un indicazione discrezionale del sindaco e al di fuori delle prescrizioni previste dalla normativa in materia» e per una convenzione con l’Università Mediterranea per attività di formazione dei responsabili di servizio, dipendenti comunali e nucleo di valutazione «Ad un direttore di dipartimento universitario che in campagna elettorale venne a tenere un incontro pubblico per la lista “Libertà è partecipazione”».
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