di Emanuela Alvaro
MARINA DI GIOIOSA IONICA – Il sindaco, Domenico Vestito, e il comandante della polizia municipale, Settimio Ambrosio, in conferenza stampa per fornire chiarimenti sull’intento che ha portato alla decisione di istallare un photored al primo semaforo presente all’entrato nord del paese e utilizzare l’autovelox con postazione mobile alla presenza di un agente di polizia municipale. Chiarimenti per l’amministrazione resasi necessari dopo le notizie circolate nell’ultimo periodo e gli equivoci nati con delle associazioni di consumatori tra le quali il Codacons.
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Ad avviare i lavori il sindaco il quale ha subito voluto porre l’accento sul fatto che l’attuale periodo di utilizzo di questi strumenti è sperimentale, ragione per la quale gli stessi sono in leasing. A dicembre si faranno le valutazioni e si deciderà se acquistarli, chiaramente utilizzando la procedura consona, ad evidenza pubblica.
Il sindaco ha ribadito di essere tranquillo e pronto a fornire tutta la documentazione necessaria per far verificare, a chi volesse, il percorso seguito dall’amministrazione comunale.
«Sono due le criticità che ci hanno spinto a prendere questa decisione – spiega il primo cittadino – la situazione di caos che si genera all’ingresso del paese lato nord, dal cimitero in avanti direzione Siderno, e alla via Torre Vecchia, strada trafficata in particolare dopo l’apertura del nuovo tratto della Ionio-tirreno. Tratti particolarmente urbanizzati dove, nel corso di questi anni, sette i morti per incidenti stradali quasi tutti causati dall’eccesso di velocità e tanti incidenti senza morti, ma con molti feriti. Oltre al caos quotidiano».
Il sindaco ha anche evidenziato che stanno utilizzando come autovelox lo stesso strumento in uso alla polizia stradale, tra i più precisi, con dei sigilli nella parte posteriore che non consentono di alterare la macchina.
«La cittadinanza che abita nella zona ci ha confermato che la situazione è cambiata, che c’è stata una sensibile riduzione della velocità. Sottolineo – continua il sindaco Vestito – che la decisione non è definitiva. Abbiamo avviato una sperimentazione che si concluderà a dicembre. Faremo tutte le valutazione del caso sul livello di infrazioni rilevate, come è cambiato il traffico e solo allora capiremo come procedere dando un indirizzo di giunta. Per adesso i numeri ci stanno dando ragione e da 570 infrazioni rilevate siamo scesi a 120».
Prendendo la parola il comandante, Settimio Ambrosio, ha spiegato, entrando nel tecnico, i limiti di velocità consentiti, dentro e fuori il centro abitato, parametri sui quali è calibrato lo strumento, ribadendo che non sono a discrezione dell’amministrazione comunale. Si è soffermato sulla distanza della segnaletica, come l’autovelox registri il passaggio e le eventuali infrazioni in entrambi i sensi di marcia.
Ha voluto mettere in risalto anche che la decisione di utilizzare questi strumenti non è dipesa dal voler far cassa, ma dalla necessità di limitare i danni che comportano l’alta velocità e il poco rispetto delle regole. «Non facciamo questo servizio per fare cassa, prestiamo molta attenzione, prima di istallare la postazione mobile, che i cartelli siano ben visibili. Cartelli che rispecchiano quanto stabilito dal codice della strada. Io non mi vergogno – evidenzia il comandante – di utilizzare l’autovelox per salvare anche solo una persona da un sinistro stradale».
Intento ribadito dal sindaco il quale ha anche confermato di aver approvato il bilancio di previsione, che quindi il Comune non è in dissesto o pre-dissesto come detto nei giorni scorsi per giustificare la decisione del photored e delle postazioni con l’autovelox.
Gli introiti che deriveranno dalle infrazioni verranno utilizzate per la sicurezza stradale e per supportare una campagna di sensibilizzazione sull’educazione stradale nelle scuole che l’amministrazione comunale avvierà con il supporto dell’Asaps, l’associazione sostenitori ed amici della Polizia Stradale, nata nel 1991.
«Abbiamo chiesto notizie sul sistema a chi lo utilizza, per questo ci siamo messi in contatto con i Comuni di Roseto Capo Spulico ed Amantea i quali ci hanno confermato che funziona. Avremmo voluto mettere prima i cartelli con l’indicazione della velocità, per motivi economici non ci siamo riusciti, non avevamo a bilancio la somma per acquistarli, adesso che l’abbiamo approvato potremmo pensare anche a questo. Abbiamo anche pensato a dei dissuasori, ma il Ministero delle infrastrutture e trasporti ha dato parere negativo in una nota apposita. Per quanto riguarda gli esposti o i controlli, ben vengano così si vedrà che ci siamo mossi con trasparenza e seguendo la normativa. Sottolineo – conclude il primo cittadino – questa conferenza stampa non vuol essere contro qualcuno si è pensato di organizzarla solo per chiarire il nostro punto di vista. Ristabilire un momento di verità su alcuni aspetti non chiari».