L’occasione della conferenza stampa – dibattito organizzata dalla cooperativa La Nostra Terra è andata ben oltre il semplice programma della giornata. Quello che voleva essere un incontro con la stampa per fornire un resoconto delle attività svolte nell’anno e mezzo di “nuova vita” della cooperativa, è diventato un dibattito che ha portato ad una concreta realizzazione di rete tra organismi del sociale che davvero vogliono fare per la propria area.
Presente alla conferenza, insieme al vicesindaco della cittadina, MariaElena Loschiavo, anche assessore alla politiche sociali, il presidente della cooperativa La Nostra Terra, Mario Alberti e il direttivo della stessa, composto da Marcella Pisano, Paola Cilione e Nicoletta Strangio.
Ad ascoltare e a programmare con loro l’assessore regionale alle politiche sociali, Federica Roccisano che, ha creato un filo conduttore interessante e dal quale sono partite poi tutte le proposte contenute negli interventi. “La cooperativa sociale anima un territorio- ha affermato la Roccisano- perché parla, dialoga, ascolta il territorio stesso. E’ elemento fondante di una rete, e oggi è davvero necessario fare rete”.
Rete è poi il concetto che si è ripetuto e concretizzato nella mattinata.
L’assessore ha poi continuato: “E’ in fase di approvazione, prevista per la settimana prossima, la delibera sulla coprogettazione tra Regione, ambiti territoriali e terzo settore, ne usciranno delle linee guida da seguire per arrivare ad una concreta progettazione. D’altronde il welfare è territoriale, non verticistico”. Infine, rivolgendosi ai Comuni presenti “le organizzazioni sociali sono il fertilizzante sociale, usateli”. Stessa linea dell’assessore comunale Loschiavo che ha sottolineato:“Il valore enorme che ha la presenza di associazioni sul territorio comunale”.
Hanno preso parte alla discussione le associazioni che davvero operano sul territorio andando incontro alle esigenze che emergono, l’associazione Sinapsi, l’Unitalsi, rappresentata dal suo presidente della sezione di Locri, Maurizio Villari, l’associazione Cambiamenti con Sonia Lombardo, l’Osservatorio ambientale diritto per la vita con Arturo Rocca, i Comuni di Mammola, Martone, Siderno; da parte di tutti non solo il contributo richiesto di scambio di informazioni e opinioni ma, soprattutto, la disponibilità a partecipare insieme alla realizzazione di una rete che parta dall’esistente per rendere più forti le azioni delle singole organizzazioni e per sostenersi vicendevolmente, per concretizzare nuove azioni a sostegno di chi ha maggiori necessità e disagi tra la nostra popolazione.
Un bel momento di costruzione che, come ha ricordato il presidente Mario Alberti ” Ha bisogno di recuperare la programmazione, di spingere verso l’inclusione, di partecipare insieme a progetti di azioni sul territorio che possono anche non realizzarsi tutti ma che permetteranno di creare una vera rete, rendendo incisive le azioni di tutti”.
Non si è fermato parlando solo di programmazione ma chiedendo agli Enti di lavorare alla concessione dei beni sequestrati alla ‘ndrangheta, che possono vivere davvero una diversa vita e che possono dare un concreto segnale alle mafie.
Interessanti e toccanti gli interventi delle componenti il direttivo che hanno parlato di cosa significa operare tra contesti difficili, dove l’assistenza è vitale per i malati o per i disabili o ancora per gli anziani “Abbiamo un capitale fiduciario che non possiamo permetterci di disattendere. Questo poi è il lavoro che La Nostra Terra, nella rete del consorzio Macramè, realizza prevalentemente, con un team di operatori che copre l’intera Locride.”
“Entriamo nel domicilio delle famiglie con necessità-ha affermato Marcella Pisano- ci confrontiamo con la sofferenza non solo dei pazienti ma dell’intera famiglia. Il nostro messaggio, al di là dell’atto pratico dell’assistenza è che gli facciamo comprendere che non sono soli”.
Questo è anche il messaggio che lascia Alberti “ Non forniamo solo un servizio istituzionale, siamo un organismo sociale, arriviamo e vogliamo farlo, soprattutto per essere utili al territorio; questo non si fa solo come singole persone o come singole organizzazioni, ma lavorando insieme perché un vero progetto non cammina solo sulle gambe delle persone ma sulle loro idee”.
L’Ufficio Stampa