(ph.Enzo Lacopo)
di Francesca Cusumano
MARINA DI GIOIOSA IONICA – Dopo lo scioglimento delle ultime due amministrazioni comunali per infiltrazioni mafiose e le relative gestioni commissariali, dall’undici novembre scorso a Marina di Gioiosa Ionica si respira un clima finalmente “di democrazia”, perché alla recente tornata elettorale del 10 novembre scorso per il rinnovo del consiglio comunale, gli elettori hanno “democraticamente” scelto a chi affidare il governo della città, scelta ricaduta su l’avvocato penalista Giuseppe Femia, detto “Geppo” con una percentuale di poco superiore al 70% delle preferenze.
E proprio ieri sera il neo civico consesso, dinanzi a una vasta platea (presenti tra gli altri, ex amministratori, come l’ex sindaco Domenico Vestito) si è ufficialmente insediato, nella prima seduta consiliare.
Tra i primi adempimenti all’ordine del giorno previsti, la convalida dei consiglieri eletti, dopo aver preso atto dell’insussistenza di condizioni di ineleggibilità e incompatibilità, ad eccezione del consigliere di minoranza Vincenzo Misserianni, la cui convalida è stata allo stato attuale “sospesa” in attesa che quest’ultimo, nell’arco dei prossimi 10 giorni, provveda a sanare la propria posizione.
A seguire, il giuramento del primo cittadino, apparso fin dalle prime battute, visibilmente commosso «Sono felice di essere qui – ha esordito – . Amministrerò con fedeltà la cosa pubblica. I nostri consigli comunali saranno aperti al pubblico, qualora volesse sottoporre il proprio punto di vista. Alla base del nostro programma – ha continuato il neo sindaco – ricostruire questa comunità che ha scelto di essere amministrata, eleggendo su dodici consiglieri, ben sei donne. Un risultato di straordinaria democrazia che non va sottovalutato e di cui mi ritengo molto soddisfatto».
E’ stato poi dato spazio alla comunicazione dei componenti del nuovo esecutivo, già resi pubblici nei giorni scorsi da Lente Locale: Vincenzo Tavernese, vicesindaco e assessore con delega alla Cultura e alla Pubblica Istruzione; Giuseppe Coluccio, assessore con delega ai Lavori Pubblici e Ambiente; Francesca Stefania Lombardo, assessore con delega al Bilancio e Alessandra Mina, assessore con delega allo sport e spettacolo alle attività associative.
Il successivo step ha riguardato l’elezione del presidente del consiglio comunale. Ma prima di procedere alle votazioni, è intervenuto il consigliere di minoranza Giuseppe Belcastro.
« La nostra lista – ha commentato – ha espresso chiaramente in tutta la campagna elettorale, di non voler procedere all’elezione del presidente del consiglio comunale, cosicchè possa destinare le quote che gli spettano, ai settori dell’infanzia e dell’adolescenza. Non abbiamo nulla contro la figura che voi candidate. Io voterò contro l’elezione del presidente».
Un pensiero quello di Belcastro, non condiviso dal consigliere di minoranza, Vincenzo Misserianni che ha invece proposto come presidente del consiglio, la consigliera Dalila Sergi, proponendo al contempo, a sindaco e assessori, di rinunciare ai relativi compensi per rimpinguare le casse comunali. «Per quanto mi riguarda – ha aggiunto Misserianni – se dovessi riuscire a sistemare la mia situazione personale continuerò nel mio percorso, altrimenti non esiterò a dimettermi».
Il sindaco dopo aver preso atto delle considerazioni dei due consiglieri di minoranza, ha dato il “la” alle votazioni per l’elezione del presidente del civico consesso. E il risultato è scaturito già alla prima votazione, ottenendo i due terzi dei presenti, necessari per validare così l’elezione del docente Daniele Albanese, nome che già la maggioranza aveva anticipato nei giorni scorsi, di voler proporre a ricoprire tale incarico.
«Oggi per me – ha detto Daniele Albanese – è un giorno importante. Ringrazio i consiglieri e i cittadini che alle recenti consultazioni elettorali, hanno riposto in me la loro fiducia. L’incarico che mi è stato affidato, mi onora e mi carica di rsponsabilità; lo assumerò con rispetto e onestà intellettuale».
Per il quinto punto all’ordine del giorno “Costituzione dei gruppi consiliari e designazione dei rispettivi capigruppo”, sono stati nominati per “MdGI 2025” Valentina Femia e per “Marina di Gioiosa Ionica – Cittadini solidali e attivi per il bene di tutti”, Giuseppe Belcastro. Ma a proposito di minoranza, come annunciato nel corso dell’assise dal consigliere Vincenzo Misserianni, all’interno dell’opposizione, si è altresì costituito un ulteriore gruppo autonomo, composto dallo stesso e dalla consigliera Dalila Sergi. Per tale ragione, Misserianni è stato nominato per il suo, rispettivo capogruppo.
E’ toccato poi al sindaco Giuseppe Femia, tracciare le linee programmatiche del suo mandato. Tra queste, la rinascita di una comunità ferita «Perché – ha detto il primo cittadino – è necessario ricostruirne il senso. La criminalità non si combatte con la repressione, per questo io e il mio gruppo ci faremo promotori di una proposta per abrogare la legge che disciplina lo scioglimento dei Comuni per infiltrazioni mafiose. Il nostro auspicio, è arrivare allo scioglimento naturale della consiliatura e ritrovare la bussola che negli ultimi dieci anni è stata smarrita». Tra le altre priorità illustrate da Femia: la riorganizzazione dell’apparato comunale, lavorando sullo stato economico finanziario dell’ente; sensibilizzare gli studenti alla cultura della legalità; la riconquista della Bandiera Blu; attenzione per le attività sportive, le associazioni, i borghi, la biblioteca comunale, le politiche economiche, sociali, con la costituzione della commissione pari opportunità e ancora, recupero delle tradizioni artigianali e rilancio del turismo. «Il nostro – ha spiegato Femia – è un progetto ambizioso che contiamo di realizzare, lasciandolo in eredita a chi verrà dopo di noi nel 2025».
Anche il capogruppo Giuseppe Belcastro, si è detto pronto “come opposizione” a ricominciare a lavorare per la rinascita della città, condividendo con il sindaco e il consiglio comunale una serie di proposte, come le problematiche ambientali «Seguiremo passo passo – ha dichiarato – tutto ciò che ruota attorno al Palazzo Comunale, saremo un “Governo ombra”».
Così la capogruppo di maggioranza Valentina Femia, ha sottolineato l’impegno profuso in questi primi giorni di mandato, della neo Amministrazione, ad esempio, sul sociale, il 20 novembre, in occasione della Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, è stata stampata la carta dei diritti del fanciullo e appesa nell’ufficio del sindaco, come vademecum per i prossimi 5 anni di governo della città; e poi in concomitana della Giornata internazionale contro la violenza delle donne, lunedì 25 novembre, il Comune ha deciso di aderire alla campagna nazionale “Posto occupato”, dipingendo di rosso due sedie, collocandole una all’interno del Palazzo comunale e un’altra nella sala del consiglio comunale, simbolo dedicato a tutte le donne vittime di violenza.
A chiudere questa prima assise, i punti riguardanti la costituzione della commissione elettorale comunale composta come membri effettivi, per la maggioranza, da: Valentina Femia e Giuseppe Romeo, mentre per la minoranza da Vincenzo Misserianni; nominati inoltre,membri della commissione elettorale supplente, per la maggioranza: Alessandra Mina e Giuseppe Coluccio e per la minoranza, Rosanna Boccucci. Infine, si è proceduto alla nomina della commissione per la formazione degli elenchi dei giudici popolari. Nominati per la maggioranza Giuseppe Romeo e per la minoranza Dalila Sergi.