DI SEGUITO L’INTERROGAZIONE CHE IL GRUPPO DI MINORANZA “PROGETTO PAESE” HA RIVOLTO ALL’AMMINISTRAZIONE DEL COMUNE DI MARINA DI GIOIOSA JONICA:
I sottoscritti Sig.ri Maria Teresa Badolisani, Sergio Lombardo e Pasquale Mesiti, n.q. di consiglieri comunali del gruppo: “Progetto Paese”
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PREMESSO CHE:
– In data 26 dicembre 2013, prendevano atto che, in data 24 dicembre 2013 (vigilia delle imminenti festività natalizie), codesta Amministrazione provvedeva a pubblicare in Albo Pretorio l’avviso pubblico in oggetto;
– che, detta pubblicazione ha un po’ stupito i sottoscritti consiglieri che, solo qualche giorno prima, in data 16 dicembre 2013, si univano al coro dei mezzi di informazione e del paese intero elogiante l’Amministrazione del “metodo di “condivisione preventiva”, (…) che prevede una fase di ascolto e coinvolgimento dei cittadini prima di prendere le decisioni, in modo da non mettere il Paese reale davanti al fatto compiuto, e che dà il senso della partecipazione democratica” (cf. articolo su “Lente Locale” del 16.12.2013);
– poiché, stranamente, di detto imminente avviso non si era data notizia nella predetta seduta di comunicazione e confronto tra sindaco e cittadinanza, né – contrariamente ad altra buona prassi di codesta Amministrazione – se ne era data comunicazione in tempo reale attraverso i consueti canali digitali (Sito WEB comunale, Facebook), i sottoscritti consiglieri, nella logica del principio di sussidiarietà, hanno provveduto immediatamente a colmare la predetta lacuna ampliando la diffusione della pubblicità del bando attraverso le bacheche di Facebook proprie o degli amici e colleghi, affinché – nonostante il periodo di tradizionale bassa attenzione – si avesse massima divulgazione e riscontro partecipativo;
CONSIDERATO CHE
durante le scorse settimane, i sottoscritti, confrontandovisi, hanno ricevuto diverse segnalazioni e lamentele da parte di avvocati del Foro di Locri ma, soprattutto, da parte di cittadini di Marina di Gioiosa Jonica, in merito alla potenziale arbitrarietà ed irragionevolezza dei criteri di selezione adottati nel predetto avviso pubblico.
Tutto ciò premesso e considerato, avendo atteso il termine ultimo di presentazione delle domande per poter raccogliere quanti più autorevoli pareri possibili, i sottoscritti consiglieri, nell’intento di collaborare ad una variegata e partecipata selezione che incarni al meglio i criteri sanciti dall’art. 97 della Costituzione e dalle altre norme che danno attuazione ai principi di imparzialità, buon andamento, ragionevolezza dell’agire amministrativo, si sentono in dovere di chiedere le ragioni dell’inserimento di alcuni criteri di valutazione a scapito di altri e di evidenziare le potenziali criticità dell’avviso in oggetto, pertanto, anche nell’auspicio di eventuale intervento correttivo/integrativo in autotutela che garantisca a quanti più avvocati capaci e meritevoli possibili volessero partecipare al bando, una maggiore …libertà di partecipazione
CHIEDONO
al Sig. sindaco e ai Sig.ri assessori:
1) di riferire, innanzitutto, come mai abbiano ritenuto opportuno effettuare un completo revirement rispetto a più efficaci e variegati schemi di selezione proficuamente utilizzati da amministrazioni comunali precedenti a codesta e contemplanti un maggior margine di valutazione discrezionale di requisiti (quali: l’esperienza, titoli complessivi, curricula, la capacità di interrelazionarsi oralmente con gli uffici per redigere immediatamente pareri e fornire consulenza, etc.) non sempre adeguatamente incarnati da un “pezzo di carta” da valutare vincolatamente con attribuzione di punteggio numerico secco;
2) segnatamente:
– come mai, nonostante il bando parli di “INCARICHI DI CONSULENZA, ASSISTENZA E RAPPRESENTANZA (…) IN SEDE CIVILE, PENALE, TRIBUTARIA ED AMMINISTRATIVA, abbiano ritenuto opportuno assegnare, irragionevolmente e vincolatamente n.3 punti alla sola, generica (ed anche occasionale ed infruttuosa, visto che non è prevista una successiva valutazione e comparazione discrezionale di curricula e di esperienze e risultati in merito) attività di: “(b) difesa davanti all’Autorità Giudiziaria Amministrativa” e non anche (altrettanti punti) a quella Civile, Penale o Tributaria, per come pariteticamente indicato nel titolo del bando in oggetto;
– come mai, per quanto riguarda la valorizzazione dell’esperienza in materia di difesa di Enti Pubblici, abbiano ritenuto opportuno assegnare, irragionevolmente e vincolatamente n.2 punti al solo, generico (ed anche: occasionale, sporadico ed infruttuoso, visto che non è prevista una successiva valutazione e comparazione discrezionale di curricula e di esperienze e risultati in merito): “(c) avere fatto parte di un collegio legale di un Ente Pubblico per almeno un anno”;
– come mai, per quanto riguarda la valorizzazione dell’esperienza tout court, irragionevolmente abbiano ritenuto opportuno omettere completamente l’assegnazione di un punteggio valutativo all’iscrizione del candidato nell’Albo speciale dei Cassazionisti, requisito che, a modesto parere degli scriventi, sarebbe utile soprattutto nel caso – di regola, non infrequente in un Ente Locale – di necessità di difesa dinanzi alla Suprema Corte senza dover interpellare professionista esterno;
– come mai, per quanto riguarda la valorizzazione dei titoli di studio/formazione post-laurea, abbiano ritenuto opportuno assegnare, irragionevolmente e vincolatamente n.2 punti al: “(d) … possesso di un titolo di Scuola di specializzazione forense o universitario” et (e non aut) n. 2 punti al “(e)….possesso di un Master universitario di I o II livello” anziché equiparare le due tipologie di titoli in un’unica categoria (assegnando solo n.2 punti), oppure, in relazione al secondo dei due ultimi requisiti, valutare il titolo e/o variegare il punteggio a seconda dell’attinenza/pertinenza/proficuità dell’oggetto del Master in relazione alla tipologia di tutela richieste da un Ente Pubblico e, comunque, dal bando (quanto è ragionevole valutare con n.2 punti secchi un Master, tout court, quando l’oggetto del bando richiede esplicitamente prestazioni in materia: Civile, Penale, Amministrativa, Tributaria?);
– come mai, sempre per quanto riguarda la valorizzazione dei titoli di studio/formazione post-laurea, si siano tenuti in considerazione (irragionevolmente e vincolatamente con l’attribuzione secca di n.2 punti) solo quei due tipi di titoli e non anche altri quali: dottorati di ricerca; docenza universitaria; partecipazione a progetti, seminari e corsi intensivi di formazione o specializzazione nelle materie indicate in bando tenuti da personale qualificato (universitario o, comunque, autorevole per fama/esperienza) ma diverso dai due tipi di titoli indicati e valorizzati in bando;
– come mai non si sia ritenuto opportuno prevedere tra i requisiti obbligatori per la partecipazione alla selezione, il possesso da parte del professionista di una polizza assicurativa per la responsabilità professionale (e con massimali adeguati a tutela dell’Ente). Tale requisito, a parere degli scriventi, è fondamentale al fine di garantire l’Ente dai possibili danni che potrebbero sorgere durante l’attività giudiziale e stragiudiziale;
– come mai non sia stato redatto ed allegato uno schema di convenzione;
– come si intenda risolvere – essendosi puntato tutto sulla valutazione vincolata di alcuni titoli ed in mancanza di rinvio a ulteriore valutazione discrezionale della Commissione – l’eventuale parità di punteggio tra candidati.
CHIEDONO ALTRESI’
risposta scritta entro i termini di T.U.E.L. e di Statuto/Regolamento Consiliare e, comunque, l’inserimento all’o.d.g. nel prossimo Consiglio Comunale utile.
Con osservanza.-
Marina di Gioiosa Jonica, 20/01/2014.-
Maria Teresa Badolisani
Pasquale Mesiti
Sergio Lombardo