di Redazione
MARINA DI GIOIOSA JONICA- Un importante convegno sulla normativa antincendio si terrà il prossimo sei giugno per iniziativa dello Studio Domus Ingegneria con il patrocinio della Amministrazione Comunale. L’evento, ospitato nella sala Egidio Gennaro, Piazza dei Mille, avrà inizio a partire dalle ore 9,30.
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Dopo i saluti del sindaco del Comune di Marina di Gioiosa Jonica, avvocato Domenico Vestito,e del suo il suo vice, la professoressa Maria Elena Loschiavo, spazio agli interventi dell’ingegnere Domenico Musolino, dello Studio Domus Ingegneria, che ha ideato la manifestazione, e dell’ ingegnere Michele Zappia comandante Provinciale Antincendi VV.F di Terni, che illustrerà il nuovo quadro normativo sulla sicurezza antincendio delle strutture in calcestruzzo armato, acciaio e legno. Seguirà un dibattito.
Il convegno è totalmente gratuito. E’ gradita solo la conferma di adesione e/o partecipazione per questioni organizzative ai seguenti recapiti: tel/fax: 096468158; cell: 3403105422; e-mail:domus.ing@libero.it
Di seguito una nota dello Studio Domus Ingegneria sulla tematica oggetto dell’iniziativa.
Il metodo di valutazione della resistenza al fuoco previsto nel principale documento legislativo italiano in materia di protezione al fuoco, è la Circolare n° 91 del 1961. Successivamente è stata emanata la norma UNI/CNVVF 9502 (ultimo aggiornamento nel 2001), che prevede, in alternativa al metodo sperimentale, l’impiego di un metodo analitico di valutazione della resistenza al fuoco.
Entrambi i metodi, quello sperimentale e quello analitico, fanno uso di una curva convenzionale, valida per tutte le tipologie strutturali. I metodi analitici non presentano, evidentemente, limitazioni circa l’impiego di curve formulate in modo diverso da quella convenzionale e più aderenti alla realtà. Si prestano pertanto ad essere impiegati, con opportune varianti, per tener conto di storie di incendio più aderenti alla realtà. Utilizzando questa possibilità, viene analizzata l’influenza della modellazione dell’incendio sulla valutazione della sicurezza di componenti strutturali di cemento armato. Saranno, preliminarmente, richiamati i metodi di calcolo disponibili per la valutazione della effettiva storia temporale della temperatura dell’aria in un compartimento nel quale è in corso un incendio. Nell’ambito di questi, l’attenzione viene concentrata su quelli di più agevole impiego dal punto di vista dell’onere computazionale, i cosiddetti modelli a zone, e vengono discussi criticamente i vantaggi e gli svantaggi derivanti dalla loro utilizzazione. La procedura proposta è stata finora applicata ad alcune tipologie strutturali a rischio, quali alberghi ed ospedali, giungendo alla determinazione di storie temporali della temperatura dell’aria utilizzabili per lo svolgimento di verifiche di sicurezza. Con la storie di temperatura così ricavate vengono condotte verifiche di sicurezza su travi e pilastri di cemento armato, confrontando criticamente fra loro i risultati che si ottengono nell’ipotesi di esposizione all’incendio reale e nell’ipotesi di esposizione all’incendio convenzionale I risultati ottenuti mostrano che, nel caso di strutture di cemento armato, le verifiche condotte nell’ipotesi di incendio reale conducono alla determinazione di coefficienti sicurezza più elevati rispetti a quelli ottenibili mediante l’applicazione dell’incendio convenzionale