RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Un connubio di archeologia, devozione, natura e tradizione in cui le eccellenze gastronomiche si sposano con le strutture antiche del borgo collinare, riportato alla luce nell’interessante progetto di riqualificazione del centro storico di Martone voluto dal sindaco Giorgio Imperitura e dalla sua maggioranza. Lo splendido borgo di Martone, piccola perla tra i boschi e le colline della Locride, in provincia di Reggio Calabria, con i suoi salumi speziati, i formaggi, le marmellate e le freselle tipiche del territorio ha attirato la curiosità di migliaia di visitatori, tour operator e agenzie di viaggio nei tre giorni della BMT – Borsa Mediterranea del Turismo di Napoli.
“L’idea di partecipare alla BMT – ha spiegato il sindaco del Comune di Martone, Giorgio Imperitura, – è stata dettata dalla voglia di far emergere le bellezze del nostro territorio al di fuori dei confini regionali. Con la diffusione della tipologia dell’albergo diffuso puntiamo a coinvolgere nel nostro progetto di crescita turistica ogni soggetto pubblico o privato del territorio, convinti che con il proprio lavoro e i propri servizi al cliente Martone possa diventare accogliente e, di conseguenza, attrattivo. Il nostro fiore all’occhiello è senza dubbio la Grotta dei Saraceni con i resti del monastero bizantino di Sant’Ananìa: una piccola area archeologica di straordinaria bellezza collocata davanti ad una grotta naturale che rappresenta una testimonianza diretta delle tante stratificazioni storiche e della conservazione della memoria del nostro popolo”.
La BMT – Borsa Mediterranea del Turismo, giunta alla sua ventesima edizione, è l’unica grande fiera turistica B2B del Mediterraneo. Visitata da oltre 6.000 agenzie di viaggio del mercato alternativo del centro sud, la BMT garantisce il più grande veicolo di vendita sul pubblico, poiché ogni anno nei tre giorni della manifestazione sono oltre 20.200 i visitatori professionali che frequentano i 6 padiglioni del quartiere fieristico di Napoli e più di 450 espositori. Da venerdì 18 marzo fino a domenica 20 marzo, il Comune di Martone ha avuto a disposizione uno stand di 6 metri quadri all’interno del Padiglione 4 della Mostra d’Oltremare con lo stemma dell’amministrazione, le brochure descrittive della storia e delle tradizioni del borgo e una selezione di gustosi prodotti tipici quali salumi di maiale nero di Calabria come salsicce e soppressate, formaggi di latte vaccino e ovino abbinati a gustose marmellate come quella di mele cotogne, quella preparata con le bacche di sambuco, particolarmente apprezzata dai visitatori, quella a base di cedro e la marmellata di zucca e noci. Il sindaco Giorgio Imperitura è stato accompagnato dal vicesindaco con delega ai settori Cultura e Spettacoli, Renzo Calvi, e dalla consigliera comunale Francesca Vescio. La delegazione di Martone, durante la tre giorni di fiera, ha partecipato anche ai workshop Incoming, Incentive&Congressi e Turismo Sociale ed è stata a disposizione degli operatori di settore e dei visitatori interessati per raccontare gli aspetti meno conosciuti e gli aneddoti più interessanti del suggestivo borgo calabro.
Allo stand del Comune di Martone hanno sfilato, uno dopo l’altro, alcuni rappresentanti istituzionali della Regione Calabria: il Direttore generale dei settori Turismo e Beni culturali Pasquale Anastasi, il Responsabile della Misura 313 del PSR Calabria Fortunato Micalizzi, il capo struttura del Dipartimento Turismo e del Presidente di Ge Rodolfo Bova, il presidente di Coldiretti Calabria e componente della Giunta nazionale Pietro Molinaro. A sorpresa, poi, si è fermato anche il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, che ha stretto la mano al suo collega di Martone Imperitura.
Storia e tradizioni di Martone. Marone è il luogo dell’acqua, una perla incontaminata nella valle della Locride, famosa per la sorgente di “Crini” che alimenta costantemente i borghi vicini. Questa risorsa scorre ininterrotta, alimentando cascatelle e sorgive in uno splendido paesaggio naturalistico collinare.
Un luogo, in sostanza, dove si fondono tanti aspetti paesaggistici.
La ricchezza del territorio deriva dalla sua storia millenaria, iniziata nel VII-VIII secolo e proseguita fino ad oggi. Lungo l’elenco dei suoi luoghi simbolo: la Grotta dei Saraceni con i resti del monastero di Sant’Ananìa, la Torre Mazzoni, le Fontane “Vecchie”, il Palazzo del Vescovato, la Casa del Barone Asciutti e le aree archeologiche in località Vigne, San Nicola e Rina. Tra le viuzze strette caratteristiche del paesino reggino spuntano centri religiosi come la Chiesa Matrice di Santa Maria Assunta, la Chiesa dedicata al patrono San Giorgio Martire, il tabernacolo del Crocifisso e la Chiesa di San Giuseppe. Ma per conoscere a fondo Martone bisogna tuffarsi in quei rituali antichi, intrisi di folclore e devozione, sopravvissuti fino ai giorni nostri attraverso le feste della tradizione quali la celebrazione di San Giorgio Martire, nella seconda domenica di agosto, legata al gioco del cosiddetto “Albero della cuccagna” e il “ballo del cavalluccio pirotecnico”.