Analista esperto nella valorizzazione di modelli sostenibili di salvaguardia, sviluppo e twin transition, dell’area vasta dello Stretto di Messina
di Redazione (in foto il Generale D. Pietro Francesco Salsano)
“La Regione Calabria costituisce, dunque, un potenziale “incubatore” di progetti attraverso i quali cercare di coniugare gli ultimi ritrovati della tecnologia con i più avanzati criteri di mobilità e sostenibilità ambientale, culturale, economico e sociale”.
Possiamo dunque dire che lo scopo del master di secondo livello, mira proprio alla valorizzazione e al coniugare supporto, analisi e tecnologia. Il ruolo che dunque gioca l’Arma dei Carabinieri è quello da protagonista del cambiamento, rispetto alle iniziative che andranno via via assumendo le varie industrie creative che si confronteranno di volta in volta, da un capo all’altro dello Stretto, mettendo in campo tutto il loro bagaglio esperienziale, al fine di esaltare da un lato le competenze tecnologiche e dall’altro valorizzare le ricchezze culturali, paesaggistiche e agroalimentari, non trascurando di salvaguardare l’intero ecosistema locale.
Per fare tutto questo occorrerà formare figure specializzate capaci di coniugare le esigenze del territorio con il desiderio di scoperta di quanti si spingeranno, giorno dopo giorno, in queste terre – oggi remote – tanto per mettere a disposizione le proprie competenze quanto per riscoprire le proprie radici, alla ricerca di antichi borghi e sapori perduti. L’Arma, con i suoi 286 presidi territoriali e 82 forestali, nella Regione Calabria è parte garante di questo spazio.