GIOIOSA IONICA – I segretari cittadini del Partito Democratico, Riccardo Modafferi, e del Partito della Rifondazione Comunista Salvatore Fuda, hanno scritto al commissario prefettizio Giuseppina Di Dio Datola «in qualità di rappresentanti di una parte considerevole della comunità» per chiederle «un incontro in merito alle numerose criticità amministrative che preoccupano i nostri concittadini, con particolare riguardo alla vicenda della costruzione del depuratore consortile in un’area a cavallo delle due Gioiosa per valutare – anche sulla base delle analisi tecniche dei funzionari del nostro comune – le ricadute ambientali e socio-territoriali della soluzione individuata». Come si ricorderà, infatti, la scorsa settimana in prefettura si raggiunse un’intesa di massima tra gli amministratori comunali, sotto la regia dello stesso prefetto Piscitelli, per la costruzione dell’impianto consortile che dovrebbe servire tutti i comuni della vallata del Torbido, anche se proprio i commissari prefettizi dei paesi interessati (Gioiosa Marina e Gioiosa Ionica) chiesero qualche giorno in più per poter approfondire i dettagli tecnici e urbanistici dello studio di fattibilità. A onore del vero, è passata una settimana, e la mancata predisposizione del protocollo d’intesa necessario ad avviare materialmente l’iter potrebbe condizionare negativamente la realizzazione dell’opera per la quale c’è un cospicuo finanziamento dell’Unione Europea. Intanto, giunge la richiesta di chiarimenti da parte dei leader cittadini del centrosinistra, mediante un incontro col commissario al termine del quale potrebbero giungere interessanti spunti di riflessione.
GIANLUCA ALBANESE