R. & P.
“Apprendiamo che venerdì prossimo il viceministro Alessandro Morelli, della Lega Nord, accompagnato dal presidente ff e suo collega di partito Nino Spirlì e dall’Assessore Catalfamo, sarà a Locri per parlare della questione della SS106.
Dispiace constatare che anche questa volta, come già avvenuto in occasione del tour calabrese del Commissario anticovid Figliuolo, anche lui accompagnato in pompa magna dal facente funzione Spirlì, la Città Metropolitana non sia stata in alcun modo coinvolta in questa visita e che la notizia sia stata addirittura appresa da un inoltro di messaggi su whatsapp”.
È quanto affermano in una nota i consiglieri di maggioranza alla Città Metropolitana di Reggio Calabria.
“Non vorremmo si tratti della solita passerella, magari in vista dell’imminente campagna elettorale per le regionali calabresi – prosegue la nota – sarebbe davvero grave se anche il viceministro Morelli confondesse l’attività istituzionale, su un tema tanto delicato come quello della SS106, ed in un momento così difficile per la Calabria, alle prese con centinaia di contagi ogni giorno, per mere logiche elettoralistiche a trazione leghista”.
“Sono passate solo poche settimane dalla visita del Generale Figliuolo – proseguono i consiglieri – anche in quella occasione, nessun coinvolgimento per i rappresentanti della Città Metropolitana, addirittura bypassata la città capoluogo, a differenza degli altri capoluoghi calabresi, barattata in cambio di una puntatina a Taurianova, paese di provenienza di Spirlì, dove il sindaco, guardacaso, è vicecoordinatore regionale e componente della segreteria nazionale della Lega.
Stando a queste premesse non vorremmo che la visita di Morelli a Locri fosse soltanto il bis di tristi scene già viste. Peraltro in un momento in cui la Città Metropolitana affronta il tema della ripresa postpandemica con grande spirito unitario, con la cabina di regia sul recovery, approvata all’unanimità, che accoglierà tutti i rappresentanti dell’Ente, senza distinzione tra maggioranza e minoranza.
Un fatto, che stride in maniera inequivocabile con il cerimoniale politicizzato della visita di Morelli. Se questi sono i metodi con i quali i rappresentanti della Lega intendono assolvere i loro compiti istituzionali di Governo, visti anche i precedenti e le cattive abitudini del loro capo e già ministro dell’Interno Matteo Salvini, sarebbe bene ricordare a tutti loro che la Calabria non è terra di conquista. E che i calabresi di passerelle elettorali ne hanno ormai le tasche piene”.