R. & P.
La presentazione del cosiddetto servizio di metropolitana di superficie all’interno del territorio reggino, certifica la bontà dell’azione dell’assessorato ai Trasporti della Regione Calabria, indirizzata a non far correre il rischio di definanziamento dello stesso e quindi l’impossibilità di poter utilizzare, per il fine preciso cui erano preposti, ben 100 milioni di euro.
La soluzione proposta e sottoposta dall’assessore Catalfamo al Comune di Reggio Calabria si inserisce, quindi, proprio nell’ottica della volontà di realizzare un intervento in grado di soddisfare le esigenze di mobilità, eliminando quelle criticità capaci di comportare uno stop al programma con tutte le conseguenze del caso che avrebbero, ovviamente, avuto ricadute negative sulle prospettive di modalità di spostamenti in città con un minore impatto ambientale.
Nella fattispecie, l’idea messa in campo dalla Regione, in estrema sintesi, riguarda l’attivazione di più collegamenti, costanti e quotidiani, lungo la linea ferroviaria tra Villa San Giovanni e Melito di Porto Salvo con attenzione anche al perimetro prettamente cittadino.
Per ciò che concerne le legittime necessità che mi sono state palesate dai residenti delle aree attualmente non inglobate nel piano illustrato a palazzo Campanella, poiché zone dove mancano i binari elettrificati propedeutici all’iter, ho manifestato tale sentiment delle comunità interessate all’assessore Catalfamo, la quale, conoscendo bene le peculiarità del territorio e le esigenze di garantire a tutta l’area metropolitana un incrementato sistema di trasporti urbani ed extra-urbani, mi ha assicurato che vi sarà la massima attenzione in modo che si integri il progetto e si riesca a fornire risposte attraverso delle soluzioni ad hoc, con adeguati servizi.
Ciò soprattutto a supporto delle zone della Locride la cui sofferenza, sul fronte collegamenti, è nota e quindi maggiormente monitorata nella redazione dei programmi da stilare in tale ambito, azione, tra l’altro, già in via di definizione proprio perché non vi è alcuna intenzione di escludere alcuna porzione del territorio metropolitano dalle opportunità legate alla mobilità sostenibile.