di Redazione
CUTRO «Solidarietà, vicinanza e sostegno. Sono stati questi i sentimenti che mi hanno spinto questa mattina a recarmi a Cutro per deporre una corona di fiori in piazza Mare Jonio, luogo divenuto simbolo della tragedia consumata il 26 febbraio scorso. Esprimo vicinanza e solidarietà alle famiglie delle numerose vittime, alla comunità di Cutro che con grandissima umanità ha fronteggiato una strage di quelle proporzioni ed a quanti tentano la fuga dalle guerre. Al contempo, però, non posso non condannare il mercato delle anime, quelle mafie che speculano organizzando le traversate in mare di persone disperate che vogliono provare a ricostruirsi una vita altrove. Agli scafisti, invece, pensa e penserà il Governo con l’inasprimento delle pene da espiare. Un discorso a parte, invece, meriterebbero le organizzazioni non governative complici dei mercanti del mare. Abbiamo sempre sostenuto che le ong sono utili se prestano soccorso quando è necessario ma se stazionano in mare in attesa dei barconi, allora non si tratta di aiuti umanitari ma di essere uno degli ingranaggi di quelle organizzazioni criminali».
È quanto dichiara il senatore di Fratelli d’Italia e membro della Commissione Giustizia, Ernesto Rapani.