di Gianluca Albanese
LOCRI – Si arricchisce di ulteriori elementi la vicenda legata alle assenze dalle adunanze consiliari dell’ex assessore Alfonso Passafaro. Ieri sera abbiamo dato notizia della decisione del presidente Maio di mettere a verbale la richiesta di giustificazioni che Passafaro deve addurre per le sue assenze e abbiamo dato spazio alla reazione di quest’ultimo. Oggi, Miki Maio interviene per fornire nuovi dettagli.
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“Dopo aver fatto l’appello all’inizio della seduta consiliare di ieri – ha spiegato il presidente del consiglio comunale a Lente Locale – ho chiesto al segretario comunale di compiere una verifica sulle assenze di Alfonso Passafaro dai lavori del Consiglio; il segretario mi ha confermato che il consigliere si è assentato per tre volte consecutive senza fornire alcuna giustificazione. Voglio ricordare – ha proseguito Maio – che l’articolo 23 dello Statuto Comunale impone al presidente del consiglio comunale di chiedere giustificazioni al consigliere assente per tre volte di fila e, ove non fornite per iscritto, impone l’apertura della procedura di decadenza del consigliere, un’ipotesi, quest’ultima, che nessun consigliere (di maggioranza e di opposizione) vorrebbe (io per primo), ma che è prevista dallo Statuto e disciplinata dal Regolamento del funzionamento del civico consesso”.
Insomma, si è trattato di un atto dovuto, come confermato nella lettera che il presidente Maio ha redatto alla fine dei lavori consiliari, protocollato e recapitato brevi manu ad Alfonso Passafaro. Una lettera dai toni molto confidenziali, in cui dà del “tu” al destinatario e gli chiede di addurre le proprie giustificazioni “Proprio per evitare – ha spiegato Maio – il ricorso alla procedura di decadenza” .
Non rimane che attendere gli sviluppi della vicenda.
Qualora non dovessero arrivare le giustificazioni per iscritto da parte di Passafaro, la discussione e le determinazioni sulla sua decadenza dal ruolo di consigliere comunale dovranno essere inserite all’ordine del giorno della prossima seduta consiliare.