Benvenuti nell’utopia della normalità. S’intitola proprio così l’edizione spagnola (che sarà presentata il prossimo 4 agosto nella serata conclusiva del “Riace in festival”) del saggio “Mimì Capatosta. Mimmo Lucano e il modello Riace” (2017, Fandango) della giornalista e scrittrice Tiziana Barillà, che sarà al centro della quinta serata della rassegna culturale “Sette libri per sette sere”, organizzata dall’associazione “Amici del Libro e della Biblioteca” col patrocinio del Comune di Siderno e la collaborazione dello spazio culturale “MAG. La ladra di libri”.
Martedì 31 luglio alle 21,30, infatti, nel giardino della biblioteca comunale di Siderno in via Reggio n° 1 Tiziana Barillà presenterà la sua opera frutto di incontri, viaggi a Riace e nel comprensorio, e la comune appartenenza territoriale e ideologica col sindaco citato nella classifica della rivista americana “Fortune” e che ha ispirato anche il celeberrimo regista Wim Wenders, offrendo un ritratto esclusivo e approfondito di Mimmo “Mimì Capatosta” Lucano, e anticipando altresì le tematiche che saranno oggetto del Riace In Festival, in programma dal 2 al 4 agosto.
Gianluca Albanese dialogherà con l’autrice. Interverrà Sisì Napoli, medico anestesista e anima dell’ambulatorio per gli “ultimi” e i rifugiati realizzato proprio a Riace dall’associazione Jimuel, di cui è tra i soci più attivi.
Nel corso della serata, inoltre, verrà proiettato il cortometraggio realizzato dal regista gioiosano Alberto Gatto sulle tematiche dell’immigrazione.
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