di Gianluca Albanese
SIDERNO – E’ una delle cinque opere per le quali il Comune di Siderno ha ottenuto il finanziamento richiesto dalla Commissione Straordinaria in carica allo scorso mese di ottobre, col supporto tecnico degli elaborati redatti a cura dell’ex responsabile del settore “Lavori Pubblici” dell’Ente ingegner Pietro Fazzari. Ci riferiamo al campo sportivo di contrada Mirto, intitolato a Gianluca Congiusta, giovane imprenditore ucciso nel maggio del 2005 con modalità tipiche di un agguato mafioso. Un impianto che nei decenni passati ha ospitato infuocati e partecipati tornei di calcio ma anche concerti di cantanti famosi; memorabile quello di Edoardo Bennato.
Forte di una posizione strategica invidiabile, dietro la chiesa che si affaccia nello slargo principale della contrada, rappresenta uno di quei tesori sidernesi che, nel corso degli anni, avevano perso la normale fruibilità per la mancata manutenzione, l’incuria e l’usura del tempo. Un destino accomunato a quello di alcuni spazi pubblici del centro, alla piscina comunale e al centro polifunzionale – su questi ultimi due la chiusura è stata determinata anche da liti giudiziarie tra ex soci – e del campo sportivo di San Sebastiano in Siderno Superiore, affidato, finora, solo alle cure dei pur lodevoli volontari dell’associazione “Pajisi meu ti vogghiu beni”. Ora, tutte queste opere sono state finanziate, ed è stata avviata la prosecuzione dell’iter burocratico preliminare all’avvio dei lavori.
Come nel caso del campo sportivo “Gianluca Congiusta” di contrada Mirto, per il quale l’attuale responsabile del settore “Lavori Pubblici” ingegner Alessandro Candido ha predisposto lo studio di fattibilità tecnica ed economica ed economica che è stato approvato con deliberazione della giunta municipale numero 108 dello scorso 31 maggio.
Il piano redatto dall’ingegner Candido prevede un totale di spesa di 250.000 euro, di cui 181.200 di lavori a base d’asta (soggetti a ribasso) e 3.624 di oneri di sicurezza.
Non rimane, dunque, che proseguire l’opera di rivitalizzazione di una storica contrada che sta comunque manifestando segnali di ripresa sociale, con la cura di spazi pubblici come la piazza nella parte alta, affidata a un gruppo di cittadini recentemente costituitisi in associazione.