R. & P.
La mobilità in deroga è un’indennità concessa sia dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che dalle regioni e province autonome che garantisce ai lavoratori licenziati, che non hanno diritto agli ammortizzatori ordinari, un’indennità sostitutiva alla retribuzione e mira al loro reinserimento lavorativo.
Il 2016 doveva essere l’ultimo anno in cui era prevista l’attuazione della mobilità in deroga, così come era stato PREFISSATO nell’autentica opera di demolizione della “Civiltà del Lavoro” prevista dalle riforme pensionistiche e degli ammortizzatori sociali volute dalla ministra Fornero e dal governo Monti, approvate dalla maggioranza parlamentare a sostegno del suddetto governo tecnico, allargata al centro-destra Berlusconiano.
Evidentemente, il periodo di transizione e di passaggio alle nuove normative, si è rivelato insufficiente rispetto a quanto il Legislatore avesse previsto;
difatti, con un emendamento approvato alla Camera dei Deputati durante la discussione e l’approvazione della Legge di Stabilità per l’anno in corso, lo strumento è stato prorogato anche per il 2017,con un limite massimo di 12 mesi.
Anche la Regione Calabria si è messa in moto per renderlo operativo, pubblicando all’inizio della scorsa primavera sul suo sito, Dipartimento Lavoro, la graduatoria del bando sulle politiche attive del lavoro a beneficio dei precettori di ammortizzatori sociali in deroga, così come era stato deciso e previsto nell’accordo stipulato con le forze sindacali, il 7 dicembre del 2016
Con questa graduatoria sono stati individuati i soggetti pubblici e quelli privati che poi hanno ospitato nelle rispettive graduatorie gli ex percettori di ammortizzatori sociali in deroga, non ammissibili alle politiche passive del 2015.
L’assessore regionale al Lavoro, Federica Roccisano, all’indomani della pubblicazione del Bando Regionale, ha invitato gli Enti pubblici e Privati calabresi ad elaborare i progetti finanziabili e ad avviare le modalità di selezione previste o ad utilizzare gli elenchi degli aventi diritto presso i Centri per l’Impiego, in maniera tale da poter avviare nei tempi più brevi possibili i percorsi di politiche attive, dando seguito alle progettualità presentate dagli Enti, nonché fornire liquidità ai beneficiari.
Alla manifestazioni d’interesse, hanno partecipato complessivamente 383 enti pubblici per 6349 richieste di ex percettori e 306 imprese private per 523 richieste di ex percettori.
Fatta questa premessa, veniamo dunque al punto.
Da mesi i percettori di mobilità in deroga aventi diritto, hanno cominciato a prestare servizio presso Enti pubblici e privati calabresi senza percepire, ad oggi, nemmeno una mensilità.
La motivazione pare che sia il mancato svincolo delle risorse per le politiche attive previste e quantificate dalle manifestazioni d’interesse ed alla conseguente liquidazione, attraverso l’INPS regionale, delle indennità dei tirocinanti che stanno svolgendo l’attività.
La causa del mancato sblocco, pare sia stata causata dalla richiesta del Ministero competente d’implementazione della ” banca dati percettori politiche passive” relative a coloro i quali, fra il 2010 e il 2014 hanno beneficiato della mobilità in deroga nella Regione Calabria, per poterli inserire correttamente sulla Banca Dati Percettori su piattaforma INPS.
Il completamento di tale “IMPLEMENTAZIONE”, è previsto per la fine di settembre, per cui, se tutto andrà bene, i lavoratori in mobilità in deroga, riceveranno gli stipendi a partire dal mese di ottobre prossimo.
A questo punto ci sorge spontaneo il desiderio di porre qualche domanda all’assessore Presidente Mario Oliverio e alla sua amministrazione regionale:
1)perché non è stato fornito l’elenco richiesto dal Ministero del Lavoro già nei mesi scorsi, consentendo la normale elargizione delle liquidità attraverso l’INPS?
2)i tirocinanti che hanno preso servizio presso gli enti, non avendo ancora percepito alcuna mensilità, come fanno e come faranno nei prossimi mesi, a portare il pane a casa, a pagare muto o fitto di casa piuttosto che le bollette di gas ed energia elettrica?
3)perché non attivarsi immediatamente affinchè i tirocinanti attivi negli enti, ricevano gli arretrati per i mesi di lavoro già espletati?
La Federazione Metropolitana di Reggio Calabria di Sinistra Italiana esprime la sua piena, totale e convinta solidarietà ai LAVORATORI e chiede all’assessore Federica Roccisano di intervenire immediatamente per affrontare la problematica in discussione, al fine di eliminare tutti i fattori ostativi esistenti e portare a soluzione la situazione, garantendo, in tempi brevissimi, il pagamento degli stipendi arretrati sin qui maturati e la puntualità del pagamento delle mensilità future.
Non si scherza con la vita delle persone.
REGGIO CALABRIA LI’ 26/08/2017
A CURA DELLA SEGRETERIA METROPOLITANA
SINISTRA ITALIANA-REGGIO CALABRIA
RESPONSABILE DIPARTIMENTO LAVORO
GIUSEPPE CARROZZA