di Antonio Baldari
STILO – Una favola dal sapore setoso. E dolce, come i suoi anni dolci e setosi di ragazzo dal sorriso innocente ma che ha da tempo insita l’etichetta di “self made man”, di un uomo che si sta facendo da solo visto che Nicola Cavallaro, giovane proveniente da Stilo, è nel pieno vigore dei suoi anni, freschi e belli ma segnalatosi fra gli stilisti emergenti di Calabria; il tutto nel giro di poco più di due anni, ovvero sia da quando ha cominciato a frugare fra le riviste “Vogue”, “Elle” ed altre ancora che venivano lette dalla sorella Alessandra.
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Da subito il connubio con un suo coetaneo, Francesco Lorenti, con il quale però ci sono parecchie cose in comune, sì, ma anche alcuni punti di vista differenti che li portano a coprire dei percorsi di studio e professionali diversi, e poi una breve parentesi di studio alla facoltà di architettura di Reggio Calabria con il pensiero andava sempre ai bozzetti, ai disegni da realizzare anche di notte, quando hai l’ispirazione, quando senti che sta per nascere qualcosa di importante dentro di te e lo devi buttare giù, su un foglio di carta.
Lo scorso anno, Nicola è stato impegnato in lungo ed in largo in Calabria, a partire da fine giugno con la rassegna dell’Unicef a Cosenza, per la quale c’era da vestire la mascotte dell’organizzazione, per poi partecipare in quel di Sant’Eufemia d’Aspromonte, giustappunto un anno fa, alla rassegna di sarti affermati e stilisti emergenti in Calabria, sempre per tramite dell’accademia della moda di Cosenza; e poi ancora Bivongi, Samo e Reggio Calabria, dove Nicola ha partecipato a “The look of the year”, al Top Club di Mosorrofa, dove ha vestito anche la presentatrice dell’evento, la bellissima Ilenia Toscano.
Insomma un talento crescente, quello di Nicola Cavallaro, che dall’1 al 4 agosto prossimi arricchirà il proprio curriculum vitae partecipando al prestigioso concorso di moda della “Grotta dei Desideri” di Amantea, che vedrà peraltro degli ospiti di eccezione quali Valeria Marini, Claudia Peroni, l’orefice Michele Affidato e il magistrato Nicola Gratteri: “Per la mia collezione mi sono ispirato alla Venere del Mediterraneo, una rielaborazione della donna eterea e romantica, proposta con forme fluide e definite – partecipa il buon Nicola a lentelocale.it – l’ispirazione è da ricondurre al tesoro culturale che custodisce la Calabria, ridefinita in una collezione lineare e pulita, una donna di altri tempi tradotta in chiave temporanea grazie a tessuti pregiati e ricercati, la Venere del Mediterraneo si presenta pura, semplice ma raffinata”.