di Romano De Grazia*
Oggi 29 giugno 2017 nella seduta 849 dell’Assemblea del Senato della Repubblica si sono discusse le modifiche al testo Unico Antimafia.
Molte le proposte e gli emendamenti presentati, tra questi un emendamento in particolare il 22.0.100, presentato dal Senatore Francesco Molinari del gruppo Misto, componente Italia dei Valori, proponeva di riprendere il disegno di legge che lo stesso Senatore aveva presentato ad inizio legislatura e che ora si trova bloccato in prima commissione affari Costituzionali, che ripropone le limitazioni di carattere personale dei condannati in via definitiva e in particolare per le attività di propaganda elettorale, tale testo è meglio conosciuto come legge “Lazzati”.
Insieme a questo emendamento il Senatore ha proposto anche un ordine del giorno il G24.100 che prponeva di inserire all’interno del testo unico antimafia il principio contenuto nella legge “Lazzati”.
Nella fase dibattimentale i relatori del disegno di legge, “modifiche al testo unico antimafia”, Senatore Lumia, chiedeva al relatore dell’emendamento di ritirare lo stesso a beneficio dell’approvazione dell’odg che conteneva la proposta di adottare la legge “Lazzati” in queste modifiche, sostenendo che condividono pienamente la legge “Lazzati” e che daranno parere favorevole.
Il Senatore Molinari ricorda che gli o.d.g. Sono indicazioni al Governo e che accetta di ritirare l’emendamento se il Governo prenderà un serio impegno ad inserire nel testo in approvazione la legge “Lazzati” nella sua formulazione originaria.
Il rappresentante del Governo accetta le richieste del Senatore Molinari.
Oggi è una data storica per il futuro democratico del nostro Paese.
*: presidente del Centro Studi Legislativo Lazzati