RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
MONASTERACE – Tanti cittadini hanno partecipato preoccupati e arrabbiati alla giornata di protesta contro l’alto costo dei tributi comunali ed in particolare la tassa rifiuti e l’acqua, servizi tra i più cari d’Italia. Era il mese di luglio, e da allora l’amministrazione comunale non ha fatto nulla da quel che si sa, né ha tenuto in considerazione le proposte e i suggerimenti che sono venuti dalla piattaforma di protesta. Ricordo che le richieste puntavano a segnalare il grave disagio di tante famiglie che non c’è la fanno ad arrivare a fine mese e che un’alta tassazione sui servizi comunali 2016 (peraltro scarsi e pochi efficienti), non fa altro che aggravare la condizione di ristrettezza economica per tante famiglie e rischia di mettere definitivamente in ginocchio il comparto commerciale (Bar, pizzerie, commercianti vari),che sentono forte il peso della crisi economica e che in tanti rischiano di chiudere nel breve futuro con gravi conseguenze sociali,oltre che economiche per il paese. Il corso principale del paese con il suo centro in abbandono e con tanti negozi chiusi e poche luci ne è l’esempio emblematico di questa triste situazione.
Sappiamo e ribadiamo che è giusto pagare le tasse, ma è anche giusto e doveroso per gli amministratori ascoltare la gente, raccogliere proposte e i giusti suggerimenti e prendere i provvedimenti necessari per alleggerire il carico fiscale eccessivo, ingiusto, iniquo e insostenibile per la cittadinanza.
Invito il Sindaco a ridurre in autotutela la tariffa sui rifiuti (la tari),e allargare la rateizzazione da 2 a quattro o a sei per le seguenti considerazioni:
1. Il piano finanziario che ha prodotto un importo così alto della tassa rifiuti contiene degli errori nei costi finali a danno dei cittadini: del calcolo del costo finale del servizio che ammonta per il 2016 ad euro 618.795,51 andavano detratte euro 38.778,49 che comprende la quota di riduzione di parte fissa (13.622,24) e quella di parte variabile (25.156,25) che rappresentano minori costi in quanto si tratta di abitazioni libere a disposizione che non producono rifiuti tutto l’anno. A cui si aggiunge la somma di euro 812,13(riduzione RD utenza domestica da detrarre dal costo complessivo del servizio. Pertanto una prima somma totale da detrarre dal costo finale è dunque 38.778.49+812,13 che fa 39.590,62.
2. Un seconda considerazione per abbassare la Tari, sta nel fatto che il servizio di raccolta differenziata non è stato svolto da Gennaio sino ad agosto per 8 mesi ma viene pagato regolarmente e questo mancato servizio non può essere un costo solo a carico per i cittadini, ma sarebbe da addossare, parte, per responsabilità esclusiva alla ditta appaltatrice. Inoltre ancora oggi alcune centinaia di cittadini non hanno ricevuto i mastelli, mentre si annuncia il parziale avvio della RD. la ditta è stata così solerte a farsi pagare. La disorganizzazione è palese e sotto gli occhi di tutti!!!
3. Inoltre, si potrebbe abbassare ulteriormente il costo del servizio prendendo in esame da subito le tante domande presentate per il compostaggio familiare, ma informandone anche della riduzione del costo possibile per la quota umida i molti cittadini delle frazioni di Lambrosi, Marone e Campo Marzo soprattutto,che già lo praticano in massa e non rappresenta un costo per il comune. Per questo occorre una modifica del regolamento.
4. Un altro suggerimento che abbiamo dato in Piazza a proposito della tassa rifiuti è stato quello di attrezzare subito il paese di almeno un’isola ecologica, poiché la raccolta differenziata delle frazioni in loco (carta,vetro,plastica,ingombranti e compostaggio familiare) avrebbe da subito abbassato il quantitativo in discarica e abbattuto ulteriormente i costi. L’isola ecologica, peraltro sarebbe stata occasione di nuova occupazione locale.
Pertanto, invito il sindaco a deliberare con atto di autotutela il ricalcolo dei costi del piano finanziario, alla luce del fatto che se porto meno quantità di rifiuti in discarica, il costo complessivo diminuisce e quindi l’ente paga meno, senza peraltro intaccare i diritti della ditta appaltatrice poiché si abbattono i soli costi di discarica e raccolta in quanto inferiori alle previsioni. Il ricalcalo potrebbe portare ad un abbattimento dei costi intorno al 30%per i cittadini e alleggerire significativamente la tassa rifiuti ed evitare probabili ricorsi a catena, dando un segnale ai cittadini che il problema dei costi viene preso in seria considerazione.
Il Sindaco è la giunta sinora sono stati sordi a queste proposte, ma sono ancora in tempo a seguire l’esempio di altri comuni virtuosi come abbiamo dimostrato, che hanno avuto meglio a cuore i problemi dei loro cittadini, fornendo un servizio più efficiente e meno oneroso con importanti ricadute occupazionali.
A Monasterace, la risorsa “rifiuti” è stata considerata solo un costo e non per l’appunto una risorsa che poteva creare occupazione per i nostri giovani disoccupati.
Un cambiamento di rotta per il paese lo chiedono tutti i cittadini, ma anche la gran parte degli elettori che ci hanno votato sono rimasti delusi e ci richiamano al rispetto degli impegni assunti Non era questo il programma, occorre cambiare strada…Dal canto nostro, siamo pronti a mettere in campo nuove e più significative mobilitazioni.
Questa mia nota vuole essere di stimolo e dare un contributo costruttivo ad affrontare meglio sia il servizio sia i costi della raccolta differenziata e coglie l’occasione per chiamare la popolazione a contribuire al meglio coma saprà certamente fare, sapendo bene,che più alta è la RD più bassi possono diventare i costi del servizio, dunque, migliorare la qualità della vita nel nostro paese, contribuendo tutti a renderlo più vivibile e attraente. Facciamo diventare virtuoso il nostro paese, attraente. in modo tale da attirare investimenti nel campo turistico e culturale e rilanciare l’economia locale pesantemente colpita dalla crisi negli ultimi quindici anni. La comunità sia più attenta al suo futuro, ma gli amministratori facciano ciò per cui sono stati eletti, si mettano al servizio dei cittadini con umiltà, ascoltino le ragioni del loro disagio economico e sociale e prendano le necessarie determinazioni: è il loro principale compito.
Ora più che mai il paese (che ha toccato il fondo questa estate) necessita di una svolta nel modo di amministrare,un rilancio sociale, economico culturale non più rinviabile… Persistere con la stessa politica perseguita in questi primi due anni è come dichiarare il proprio fallimento…
Consigliere Comunale Antonio Palmiro Spanò