di Antonio Baldari
STILO – <<Il Gruppo di Azione Locale “Alta Locride” che mi onoro di rappresentare, il Consiglio di Amministrazione ed i soci tutti partecipa al dolore della famiglia Marulla per la perdita del caro GIGI, campione di calcio indiscusso ma soprattutto un uomo generoso, leale ed onesto con tutti>>; prende l’abbrivio con questo pensiero il messaggio di cordoglio diffuso dal presidente del Gal, Enzo Mario Minervino, all’indomani dell’immatura scomparsa del campione originario di Stilo avvenuta nel pomeriggio di domenica scorsa.
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<<La sua immatura scomparsa è un momento di immensa tristezza per Stilo, sua città natale; per Cosenza, che lo ha “adottato” in tanti anni vissuti lì ed in considerazione delle prodezze sportive che le ha regalato ma in modo particolare per la Calabria intera – riprende Minervino – che il destino priva di un suo personaggio illustre, che tanto bene ha fatto all’immagine ed al buon nome di questa terra come del resto è dimostrato proprio in queste ore dal cordoglio unanime che proviene dalle tifoserie delle principali squadre calabresi – egli continua – anche e soprattutto da quelle che sono da sempre “rivali” storiche, vedi su tutte la tifoseria del Catanzaro, e che invece, nel nome di Gigi, si trovano ora insieme nel confortarsi a vicenda per un momento di così alta tristezza>>.
Un pensiero emotivamente forte, come le emozioni forti, del resto, che il buon Gigi ci ha regalato in così tanti anni e che ispirano al presidente Minervino un dolcissimo tuffo nel passato <<Quando poco più che ragazzini, a 12-13 anni, giocavamo per la squadra “Allievi” della Stilese e già da lì si vedeva che era una spanna sopra tutti gli altri, fortissimo tecnicamente e pure dal punto di vista atletico – prende dall’album dei ricordi Minervino – che poi nel tempo, ovviamente, si è migliorato moltissimo ma piace ricordare come non si fosse mai stanchi di giocare a pallone e, dopo la buona razione al campo, ecco che non ci tiravamo indietro riprendendo a giocare per strada ma…a piedi nudi, sì, proprio così, scalzi visto che dovevamo stare attenti a non rompere le scarpe altrimenti erano guai, cosa che a lui, però, una volta riuscì di romperle, era più forte di lui…>>.
In conclusione, il presidente del Gal Alta Locride spende un ultimo concetto inerente la tragica scomparsa del bomber di Stilo sostenendo che <<Gigi Marulla rimarrà esemplare in particolare per le nuove generazioni che guarderanno a lui come ad una persona semplice, che ha compiuto tanti sacrifici per raggiungere i tanti traguardi sportivi ed umani che egli ha tagliato nella vita di ogni giorno – epiloga Minervino – in cui ha dato il meglio di sé stesso nella discrezione, lavorando nel silenzio e senza fare tanti proclami, e che ha ancora una volta dimostrato che si può percorrere la via del successo vivendo nell’umiltà e nel rispetto dell’avversario>>.