(foto di repertorio)
di Francesca Cusumano
LOCRI- E’ partito oggi il nuovo anno scolastico 2015/2016, diversi sono stati gli studenti tornati sui propri banchi dopo la consueta pausa estiva. Ma in questo giorno non possiamo riportare quanto accaduto a poche ore dall’inizio delle lezioni, e precisamente nella tarda mattinata di sabato 12 settembre, quando come un fulmine a ciel sereno, ad una parte della Comunità di Moschetta giunge la notizia “del tutto inaspettata” della soppressione del plesso scolastico, con alle spalle circa un secolo di storia. E si, perché nonostante fosse stato raggiunto il numero legale degli iscritti, poi è improvvisamente decaduto a causa della richiesta di nulla osta inoltrata da un gruppo di genitori, al fine di ottenere il trasferimento dei propri figli in altra scuola. Una struttura che comunque, continua a rimanere aperta solo per ospitare la scuola materna.
Per saperne di più, abbiamo contattato la presidente del Comitato di Quartiere Moschetta, da sempre vicino al mondo della scuola, Ornella Monteleone <<I bambini-ha spiegato-sono stati assorbiti dal Plesso Scarfò la cui dirigente, laddove è stato possibile, ha concesso il nulla osta presentato da un gruppo di genitori. Una decisione la loro, legittima e personale anche se allo stato attuale, come Comunità di Moschetta, non siamo in grado di dare una specifica risposta su come sia stato possibile che la notizia relativa la soppressione dell’Istituto, sia giunta così improvvisamente dall’apposito Ufficio scolastico; e soprattutto, non riusciamo a spiegarci come mai una parte di genitori, abbia presentato tutto d’un tratto il nulla osta. A ciò va aggiunto anche, il disagio creato ad un bambino diversamente abile, catapultato in poche ore in un nuovo ambiente. Come Comunità non intendiamo additare nessuno, certo è che ora siamo stati privati della Scuola, essendo Moschetta la contrada più distante dal centro abitato. Una Scuola sulla quale abbiamo investito tanto, ristrutturata pochi anni fa grazie all’impegno di molti volontari e che non comportava alcuno aggravio della spesa pubblica.>>.
Un’istituzione che pur con pochi iscritti, ha sempre dimostrato di saper funzionare egregiamente, ottenendo anche qualche riconoscimento, l’ultimo risale infatti al maggio scorso, quando il citato plesso è stato selezionato per rappresentare la Regione Calabria nella Città di Rovereto, grazie ad un progetto interculturale nazionale Miur in lingua inglese <<Se fossimo stati messi al corrente prima di questa situazione, ci saremmo potuti organizzare in altro modo, trovando una soluzione>>.
E l’Amministrazione in tutto questo? La stessa, come riferitoci dalla presidente del Comitato, avrebbe appreso la notizia in via del tutto informale, all’ultimo istante <<La nostra Comunità- ha commentato- con la soppressione della Scuola si è vista privata di uno dei suoi elementi primari di aggregazione e crescita sociale, in un momento in cui la struttura si stava ricostituendo. Pochi iscritti si, ma al di sopra della soglia minima, con un incremento delle iscrizioni venuto a mancare all’ultimo momento. Il numero era raddoppiato in due anni e triplicato al terzo, con le firme di genitori, attestanti le iscrizioni dei figli per l’anno scolastico successivo 2016/2017, firme depositate presso l’Ufficio scolastico e l’Ente comunale nel febbraio del corrente anno>>.
Il Comitato Quartiere di Moschetta a tal proposito, rivolgerà all’Amministrazione cittadina un’interrogazione, per tentare di salvare “il salvabile” in virtù delle iscrizioni targate 2016/2017 <<Anniettando-ha rimarcato la Monteleone- un disagio che ha sconvolto irrimediabilmente la nostra Comunità spiazzandola>> e auspicando che non permanga la logica dello “scaricabarile”.