di Emanuela Alvaro (foto e video di Enzo Lacopo)
SIDERNO – Lavorare dall’interno della Regione Calabria per dare risposte concrete ai cittadini. Cambiare mentalità e votare con coscienza. Questo e’ ciò che hanno chiesto i candidati del Movimento Cinque Stelle a quanti, non molti per la verità, hanno deciso di andarli ad ascoltare in Piazza Vittorio Veneto.
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Dopo i sopralluoghi all’impianto di TMB di Contrada San Leo, al lungomare e alla diga, per la quale è stata presentata un’interrogazione parlamentare, la giornata a Siderno per Federica Dieni, Dalila Nesci e i candidati alle prossime elezioni regionali, Daniele Morabito, Salvatore Salvaguardia, Vincenzo Caminiti, Giuseppe Auddino, Vincenzo D’Africa e Davide Sergi, si è conclusa nella piazza di fronte al Palazzo municipale, presentati dall’attivista sidernese, Nino Tarzia, esponendo ai presenti ciò su cui si punterà se verranno eletti e quello che sono riusciti a fare pur non avendo, fino a questo momento, una rappresentanza in Consiglio regionale.
Hanno ricordato l’impegno del M5S in Parlamento e le battaglie vinte, tra tutte la denuncia per violazione della legge, mai portata avanti da nessun altro partito, menzionando la “Relazione Mosella” in base alla quale dei dirigenti regionali hanno percepito in modo illegittimo lo stipendio, caso per il quale sono scattate le dovute indagini.
I candidati si sono soffermati su quelli che saranno i punti di forza di un programma che, come ricordato, è stato scritto dai cittadini stessi, pregando i presenti di capire quali gravi conseguenze ha l’astensionismo o un voto incauto.
Ognuno ha spiegato le motivazioni che li hanno spinti a non farsi da parte in questa prossima tornata elettorale ponendo l’accento su cosa questa provincia può e deve puntare per fare il necessario salto di qualità, opponendosi a quelli che ormai sono dei soprusi conclamati, nella consapevolezza che ciascun cittadino è portatore di sane istanze e buona politica.
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